Società Nazionale di Salvamento, dal 1871... per la sicurezza della vita sul mare
0
  • Il tuo carrello è vuoto

Istituto Superiore di Sanità – Istisan

Istituto Superiore di Sanità – Istisan

Dal 2010 la Società Nazionale di Salvamento collabora con l’Istituto Superiore di Sanità – Istisan.


Nell’agosto 2012, l’Istituto Superiore di Sanità (Istisan) ha pubblicato in agosto il rapporto 2012 sull’annegamento e i pericoli della balneazione.

Il rapporto riguarda un’analisi sulla mortalità per annegamento in Italia. La Società Nazionale di Salvamento ha contribuito alla redazione del rapporto con i seguenti argomenti: Tipologia dell’annegamento e tipologia delle spiagge italiane, Segnaletica sulle spiagge, La struttura organizzativa delle Capitanerie di porto, L’annegamento: fisiopatologia e primo intervento, Analisi dei dati sui salvataggi dei bagnini della SNS. Vengono presentate inoltre le attività di alcune cooperative che sono dirette da nostri Direttori di Sezione. L’importanza del contributo alla ricerca è il riconoscimento della professionalità raggiunta dalla SNS nel suo complesso, grazie all’attività appassionata di ciascuno di noi.


Rapporti ISTISAN 12/23: Annegamento e pericoli della balneazione
(scarica il file pdf)
A cura di Enzo Funari, Marco Giustini e Dario Giorgio Pezzini 2012, 81 p.

“Gli incidenti di annegamento colpiscono in Italia circa 400 persone l’anno. I dati evidenziano una forte diminuzione della mortalità a partire dagli anni ’70 che tuttavia sembra aver raggiunto una soglia negli ultimi 10 anni. Sembra pertanto che gli strumenti che hanno permesso di ottenere importanti risultati nella prevenzione degli annegamenti (maggiore consapevolezza dei rischi, capacità di nuotare, cambiamenti di abitudini, educazione nelle scuole, ruolo degli organi di stampa, sorveglianza nelle spiagge, ecc.) non siano più in grado di produrre ulteriori miglioramenti. Poiché questi eventi si concentrano principalmente nei tre mesi estivi, l’effettivo impatto del fenomeno rapportato al periodo “efficace” è molto più alto di quanto non ne riveli il numero complessivo degli annegati. È dunque necessario trovare strumenti nuovi e fare in modo di rendere ancora più efficaci quelli già noti. Molti incidenti accadono in acque con determinate caratteristiche e in condizioni tali da rappresentare un rischio elevato per i bagnanti. I dati scientifici e le informazioni di questo documento possono aiutare i policy maker nell’attuazione di azioni di prevenzione di comprovata efficacia.”

In precedenza, nell’estate del 2011 l’Istituto Superiore di Sanità (Istisan) aveva pubblicato
Rapporti ISTISAN 11/13: Annegamentin in Italia: epidemiologia e strategie di prevenzione (scarica il file pdf)
A cura di Enzo Funari e Marco Giustini 2011, 52 p.

Nel mese di maggio 2016 l’Istituto Superiore di Sanità (Istisan) ha pubblicato
Rapporti ISTISAN 16/10: Incidenti in acque di balneazione: verso una strategia integrata di prevenzione degli annegamenti (scarica il file pdf)
A cura di Enzo Funari, Marco Giustini e Dario Giorgio Pezzini 2012, 65 p.

Fonte: Istisan – SNS Sede Nazionale