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Capoliveri (Isola d’Elba), 4 Luglio 2017 – Riceviamo la segnalazione di Melissa Spenillo, 19enne Bagnina di Salvataggio SNS, protagonista del salvataggio di una turista nelle acque di Margidore (Capoliveri). Ecco l’articolo pubblicato online da “Il Tirreno” ed. Piombino-Elba il 04/07/2017.
La donna di 73 anni si è sentita male mentre faceva il bagno a Margidore, è stata portata col Pegaso all’ospedale di Piombino
Leggi l’articolo sull’edizione online de “Il Tirreno”
“CAPOLIVERI. Una turista di 73 anni di Bergamo ma residente ad Alessandria è stata trasferita in elicottero all’ospedale di Piombino dopo aver rischiato di annegare. La donna, intorno a mezzogiorno di martedì 4, stava facendo il bagno nel mare di fronte alla spiaggia di Margidore (Capoliveri), davanti alla spiaggia attrezzata dell’hotel Capo Sud.
La signora ha accusato un malore mentre era in acqua e ha bevuto una discreta quantità d’acqua. Alcuni bagnanti si sono resi conto di cosa stava accadendo e hanno dato l’allarme. La signora, che nel frattempo ha perso conoscenza, è stata soccorsa e rianimata con estrema prontezza dai due bagnini dell’hotel Capo Sud Melissa Spenillo e Samuele Demi, aiutati da un anestesista di Milano che si trovava in spiaggia per puro caso, ospite di un’altra struttura alberghiera. Sul posto è dunque arrivata una squadra della Pubblica assistenza con il medico Giovanni Gay. La turista, una volta stabilizzata, è stata trasferita al pronto soccorso di Portoferraio per le prime cure del caso. Nel pomeriggio è stata trasferita con il Pegaso all’ospedale di Piombino dove, in condizioni serie, resta sotto osservazione”.
Fonte: Il Tirreno
Villaputzu, 2 Luglio 2017 – Si è svolta nelle acque di Porto Corallo, frazione di Villaputzu (CA), la terza edizione del “Triangolo di Porto Corallo”, gara amatoriale di nuoto in mare sulla distanza di 2400 metri. L’attesissima manifestazione, inserita nel circuito NAL ed iniziata un mese fa ad Arbatax, prevede ben 36 tappe con conclusione a Portoscuso nel prossimo mese di ottobre.
Il “Triangolo di Porto Corallo” è stato organizzato dalla Società Nazionale di Salvamento Sezione del Sarrabus, diretta da Maria Cesarina Cireddu, e dall’ “Associazione cultura e libertà”, con il patrocinio del comune di Villaputzu e con la collaborazione della “Protezione civile Sarrabus Gerrei”, dell’associazione di volontariato “Coas-Casula” e del “Ciclo team Cireddu” di San Vito.
Quasi 200 iscritti hanno partecipato alla gara.
Fonte e foto: SNS Sez. Sarrabus
Lavagna, 22 Giugno 2017 – Bimbo stava per affogare in piscina: sott’acqua per più di un minuto – Portato al Gaslini di Genova.
Un bambino di 5 anni è rimasto sott’acqua per oltre un minuto. Per questo motivo è stato soccorso d’urgenza nel pomeriggio di giovedì 22 giugno a Lavagna. Il piccolo, che stava facendo il bagno nella piscina di un centro sportivo situato nella zona del porto turistico cittadino, è stato prima soccorso dal bagnino dell’impianto e poi dai sanitari del 118: fortunatamente era cosciente e ha rimesso molta acqua. Caricato sull’ambulanza, è stato portato all’ospedale Gaslini di Genova.
Pubblicato su “Il Nuovo Levante” il 30/05/2017
Travedona Monate, 29 Giugno 2017 – Riportiamo con orgoglio l’articolo di Matteo Fontana intitolato “Rendere le spiagge ancora più sicure: Colombo fissa l’obiettivo dell’estate”, pubblicato sul quotidiano “La Provincia di Varese” il 29/06/2017. L’iniziativa del Sindaco di Travedona Monate (VA), Andrea Colombo.
Fonte: La Provincia di Varese – laprovinciadivarese.it
Porto San Giorgio, 28 Giugno 2017 – Riportiamo l’articolo pubblicato sul quotidiano “Il Corriere dell’Umbria” il 28/06/2017.
Fonte: “Il Corriere dell’Umbria” – corrieredellumbria.corr.it
Lazise, 24 Giugno 2017 – Riportiamo con orgoglio l’articolo di Katia Ferraro intitolato “Bagnino di 18 anni salva la vita a un turista”, pubblicato sul quotidiano “L’Arena” il 24/06/2017. Francesco Serafini, 18enne e neoassunto, Bagnino di Salvataggio SNS brevettato presso la SNS Sezione di Verona, ha salvato un turista tedesco in arresto cardiaco eseguendo le manovre rianimatorie in attesa dell’arrivo del 118.
di Katia Ferraro – Leggi l’ articolo su larena.it
“È stato salvato dall’intervento tempestivo di un giovane bagnino il turista tedesco che ieri mattina è stato colpito da arresto cardiaco all’interno del campeggio Spiaggia d’oro di Lazise.
Quando ha avuto il malore I.H., 68 anni, si trovava all’interno della sua roulotte, nella piazzola affittata a poca distanza dalla spiaggia. I familiari dell’uomo hanno chiesto aiuto al bagnino Francesco Serafini, che in quel momento era in spiaggia e stava sistemando la sua postazione prima di iniziare il turno di lavoro. Lui, appena diciottenne e alla prima esperienza come bagnino, ha dato prova di competenza e lucidità, salvando la vita all’anziano signore. Ha eseguito le prime manovre rianimatorie, ha allertato il 118 e nell’attesa dell’arrivo dei sanitari ha continuato a praticare il massaggio cardiaco, passando poi all’uso del defibrillatore disponibile all’interno della struttura. Sul posto sono poi arrivati l’elisoccorso e l’ambulanza, i cui operatori hanno stabilizzato l’uomo trasportandolo all’ospedale di Peschiera, dove si trova ricoverato in terapia intensiva e in prognosi riservata.
«Erano le 9.45 e dovevo ancora entrare in servizio», racconta Francesco Serafini, di Verona, ieri al suo ventunesimo giorno di lavoro, «quando i familiari mi hanno allertato l’uomo era in arresto cardiaco da cinque minuti, mi sono precipitato iniziando subito le manovre di primo soccorso, mettendo in pratica il protocollo appreso grazie alla Società nazionale di salvamento, con cui l’anno scorso ho seguito due corsi per bagnino e uno per l’uso del defibrillatore. Sono andato avanti con il massaggio cardiaco per una decina di minuti», prosegue, «dopodiché ho usato il defibrillatore che mi ha portato un dipendente del campeggio e grazie al quale l’uomo ha dato i primi segni di miglioramento».
Quelli di ieri sono stati senza dubbio i minuti più concitati e faticosi della sua giovane vita, ma Francesco li racconta con tranquillità e naturalezza. «Quando ti trovi in situazioni come questa sale l’adrenalina, che ti porta ad agire al meglio e a fare delle cose che normalmente non faresti», spiega, «non ho avuto paura, mi sono fiondato dentro la roulotte senza alcun timore. Ho fatto solo il mio lavoro», aggiunge, «ringrazio le persone che me lo hanno insegnato al meglio, io ho solo mantenuto la calma». Anche la scorsa settimana Francesco ha dovuto affrontare il malore di una signora anziana: «In quel caso era dovuto al caldo e ho chiamato il 118». Soddisfatto e orgoglioso dell’intervento compiuto Nicola Soliman, responsabile della sezione veronese della Società nazionale di salvamento e della ditta Blue Team, che offre ai campeggi che lo richiedono il servizio di sorveglianza balneare, sia sulle spiagge che nelle piscine. «Questo episodio è l’esempio di una perfetta sinergia tra bagnini, strutture ricettive e 118», commenta Soliman, «se non ci fossero stati un bagnino preparato e un campeggio che ha colto il nostro appello a dotarsi di defibrillatore, l’esito sarebbe stato diverso», osserva. Lanciando un monito: «Non essendo ancora obbligatorio, in questi anni abbiamo cercato di sensibilizzare le strutture a dotarsi di defibrillatore, ma ad oggi la copertura non è capillare e qualche proprietà preferisce ancora risparmiare mille euro». Carenza, riferisce Soliman, che si aggiunge a quella di bagnini professionisti sulle spiagge: «Due sono al servizio di due campeggi di Lazise (tra cui il Camping Spiaggia d’oro, ndr) e uno al lido Cappuccini di Peschiera». Troppo pochi rispetto alla vastità delle spiagge veronesi del Garda.”
Fonte e foto: larena.it