Società Nazionale di Salvamento, dal 1871... per la sicurezza della vita sul mare
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Grottaglie, 28 maggio 2010

Grottaglie – La S.N.S. Sezione di Taranto, diretta dal Contrammiraglio Pil. (Aus.) Gilio La Sala, in collaborazione con Regione Puglia-Assessorato alle Politiche della salute, il Liceo “G. Moscati” di Grottaglie, SIEM – Società Italiana per l’Emergenza in Mare e N&A, ha organizzato un Convegno sulla sicurezza in mare.

L’iniziativa si è tenuta a Grottaglie (TA) il 28 maggio 2010 alle ore 18,00 presso l’Aula Magna “G.Monteleone”, via S.Elia.
In occasione della conferenza è avvenuta la consegna dei brevetti di “Bagnino di Salvataggio” agli studenti del Liceo “G. Moscati” di Grottaglie.

Ispica, 3 giugno 2009

Ispica – Il 3 giugno 2009, presso la sala polifunzionale dei Servizi Sociali di Ispica, si è svolta la manifestazione “Papà ti salvo io”, promossa dalla Società Nazionale di Salvamento Sez. di Ispica, in collaborazione con la Capitaneria di Porto Guardia Costiera Pozzallo, il Comune di Ispica. Alla manifestazione hanno partecipato le scuole elementari della Città di Ispica.

Gaeta, Spiaggia di Serapo, 28 maggio 2009

Gaeta, Spiaggia di Serapo – La Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Gaeta, in sinergia con il Comune di Gaeta e la Società Nazionale di Salvamento territoriale, nell’ambito delle iniziative finalizzate alla promozione della sicurezza balneare, ha organizzato la 2° edizione della manifestazione “Insieme al mare… per un’estate sicura!” , dedicata agli alunni del 4° e 5° anno delle scuole elementari.

Antonio Rossetti, Direttore della SNS Sezione del Golfo di Gaeta, autentico motore dell’evento, i colleghi delle Sezioni di Anzio-Nettuno, di Cassino, di Terracina, di Pomezia-Torvajanica e l’istruttore I.A.MA.S. Enrico Uccello della Sez. Roma Nord, hanno dato vita alla manifestazione creando momenti ricreativi con il gioco “Papà ti salvo io” e momenti educativi con le 10 regole d’oro da osservare per un bagno sicuro.

Significative le presenze femminili: il Tenente di Vascello Flavia La Spada, impareggiabile guida conduttrice della Capitaneria e l’Istruttrice di nuoto S.N.S. Simona Atzeni, medaglia d’oro al valor civile, nella simulazione del naufrago in difficoltà.

La spiaggia di Serapo, invasa dai colori delle magliette e dei cappellini di 300 alunni, è stata scenario di recuperi simulati di pericolanti in mare con unità cinofile della K9 Rescue, mentre al largo una Motovedetta della Capitaneria di Porto lanciava in aria dispositivi di sicurezza, in un crescendo di emozioni educative.

L’iniziativa, in vista dell’imminente stagione balneare, ha riscosso notevole successo e lusinghieri apprezzamenti da parte del C.te del Porto Ugo Foghini, del Vice Presidente Nazionale Amm. Romano Grandi e dell’Ispettore di Zona SNS Lazio Amm. Giacomo Lo Presti, i quali , nel corso della manifestazione, hanno sottolineato l’importanza della vicinanza del mondo scolastico alle Istituzioni e al mondo degli operatori che diffondono la cultura della sicurezza balneare sulla spiaggia e in mare.

Approfondimento su
http://www.golfotv.info/home/content/view/4818/1/
(da Golfotv.it)

Ardea, Lido dei Pini – Un grande successo per la manifestazione, promossa dalla Società Nazionale di Salvamento Sez. Torvajanica-Pomezia, intitolata “ Papà ti salvo io” che si proponeva la diffusione dei temi della sicurezza balneare verso un pubblico di piccoli e meno piccoli.

Organizzata con la partecipazione delle Unità Cinofile e dei volontari del “ K9 Nucleo Emergenza Costiera – Protezione Civile”, l’evento ha visto la presenza di circa ottanta bambini che sono stati coinvolti nel gioco della prevenzione e della sicurezza in mare.

I giovani Baby-Watch hanno ascoltato , ma soprattutto partecipato con entusiasmo alle domande e agli insegnamenti degli istruttori di salvataggio e del personale della Guardia Costiera – Capitaneria di Porto giunto appositamente per dare un contributo “istituzionale” alla riuscita della manifestazione.

Particolarmente gradito da parte dei piccoli utenti delle spiagge è stato il momento di familiarizzazione con i Terranova e i Labrador del K9 Rescue nonché la dimostrazione finale con salvataggi simulati da parte delle Unità Cinofile e Aquabike da soccorso.

Alla fine tutti i partecipanti hanno ricevuto un diploma di Baby-Watch attestante la partecipazione all’evento.

Castagneto Carducci, 31 luglio 2008

Castagneto Carducci, Donoratico – Il 31 luglio 2008 alle ore 10 – presso Marina di Donoratico, Bagni Ondablu – si è svolta la giornata conclusiva della manifestazione “Papà ti salvo io” organizzata dalla S.N.S. Sezione di Castagneto Carducci, Diretta da Stefano Agnoloni.

Alla manifestazione hanno partecipato circa un centinaio di bambini dei campi solari organizzati dall’Amministrazione Comunale di Castagneto Carducci e dalla Parrocchia S. Bernardo Abate di Donoratico.

All’iniziativa hanno preso parte la Capitaneria di Porto di Piombino con personale di terra e con gommone, l’Amministrazione Comunale di Castagneto Carducci, la CRI sez. Donoratico con personale 118, la Polizia Municipale, nonché rappresentanti delle Scuole di addestramento per cani di salvataggio Labrador e Terranova.

Nell’ambito dell’iniziativa la CRI ha simulato una dimostrazione di soccorso insieme ai bambini partecipanti.

Celle Ligure – Da lunedì 16 a domenica 22 Giugno, il Comune di Celle Ligure (SV) ha organizzato la manifestazione “Navicelle 2008: l’Arte per Gioco”.

Nell’ambito della manifestazione la
S.N.S. Sezione di Savona e Finale Ligure
in collaborazione con il Comune di Celle Ligure
Comando di Polizia Municipale
ha organizzato la

6^ giornata per la sicurezza in mare 2008
“Papà ti salvo io”

il giorno 21 giugno 2008
presso la spiaggia pubblica attrezzata
“San Bastian” di Celle Ligure
giochi con tutti i bambini in riva al mare…

fonte: www.salvamento.sv.it

“Navicelle 2008: l’Arte per Gioco”

Sulle onde del divertimento: XII Rassegna di teatro, spettacoli, laboratori, mostre e giochi per l’infanzia, organizzata dal Comune di Celle Ligure, con il contributo della Provincia di Savona, su delega della Regione Liguria. Al pomeriggio laboratori in Sala consiliare, alla sera spettacoli di musica, teatro, animazione sul Palco centrale. Spettacoli teatrali e animazioni a cura di Ludoteca Comunale Mago Merlino, Consorzio Sociale Agorà, Valentina Biletta, Barbara Martinoli, Il bernoccolo Mosaicoarte, Il Baule Volante, SicurteatroTerzostudio, Centro Teatrale Corniani, Associazione Culturale Eureka, Eccoci Organizzazione Eventi, Tam-Tam Arte e Musica, Teatro Blu, Teatrino dell’Erba Matta Trombe e tamburi, Gabriele Gentile, Agenzia Teatrale LIZZ, Circolo Arci Macondo, Gino Balestrino, Percorsi, Associazione Nazionale Salvamento (Savona) e tanti meravigliosi bambini.

Gaeta, Spiaggia di Serapo – La prima edizione della manifestazione “Insieme al mare… per un’estate sicura!”, organizzata dalla Capitaneria di Porto di Gaeta, con l’adesione del Comune di Gaeta e la sponsorizzazione della Provincia di Latina, sulla spiaggia di Serapo sabato 17 maggio 2008, tra la soddisfazione e l’apprezzamento di tutte le Autorità presenti e, in particolare, del Comandante Vincenzo Leone.
L’evento , cui hanno partecipato 300 ragazzi delle ultime classi elementari, è stato aperto da Sua Ecc. l’Arcivescovo di Gaeta Bernardo D’Onorio che ha sottolineato l’importanza della prevenzione e della conoscenza delle regole per un bagno sicuro.
A seguire sono intervenuti il Sindaco di Gaeta Dott. Antonio Raimondi, l’Assessore alla Provincia di Latina Silvio D’Arco e l’Amm. Romano Grandi Vice Presidente Nazionale della Società di Salvamento.

Volontari delle Sezioni S.N.S. di Gaeta, Latina, S. F. Circeo, Torvajanica-Pomezia, Nettuno e Cassino, coordinati dall’Amm. Giacomo Lo Presti, Direttore di Zona SNS per la Regione Lazio, hanno dato vita al Progetto “Papà ti salvo io” : le immagini spensierate del gioco interattivo, associate alle norme di sicurezza balneare, hanno reso i giovanissimi, protagonisti attivi, quali soggetti di mediazione nei confronti di adulti e coetanei.
Mentre le motovedette della Capitaneria di Porto incrociavano lo specchio di mare, antistante la spiaggia, il programma è proseguito con esercitazioni della Scuola cani di Salvataggio k9 Rescue che ha simulato, in varie riprese, il recupero del naufrago in difficoltà.

L’iniziativa ha riscosso notevole successo ed ha permesso di avvicinare il mondo scolastico a quello degli operatori che diffondono la cultura della sicurezza balneare, sulla spiaggia e in mare.

Visualizza il video della manifestazione all’indirizzo
http://www.golfotube.com/play.php?vid=136
(da Golfotv.it)

Il programma della manifestazione

ore 8,45 Afflusso delle scolaresche

ore 9,00 Inizio attività didattica – Lo speaker annuncia il gioco e richiama l’attenzione sulle regole da osservare al mare – “Papà ti salvo io” a cura delle Sezioni Territoriali locali SNS

ore 10,00 Inizio attività addestrativa – Lo speaker preannuncia le singole esercitazioni che si susseguono
– 2 esercitazioni recupero con pattino a cura di personale abilitato al Salvamento

Breve momento di interazione e gioco tra i cani portati in spiaggia dalla Scuole Cani Salvataggio ed i bambini intervenuti alla manifestazione
– 2 esercitazioni con unità cinofile (2 scuole cani salvataggio con n. 4 cani ciascuna) verrà simulato recupero di un naufrago in difficoltà – intervento da terra

Breve presentazione della imbarcazione “Arcadia”, realizzata con materiale riciclato, – Concorso gara della bagnarole, Isola di Ponza.

ore 11,00 Arrivo nello scenario delle operazioni della M/V CP SAR 856 e recupero di un nuotatore in difficoltà – intervento da mare

ore 11,30 Fine della manifestazione

Latina Oggi – 18/05/2008

Da lunedì 18 a domenica 24 Giugno
Navicelle 2007: la fantasia, il racconto, il colore

Sulle onde del divertimento: XI rassegna di teatro, spettacoli, laboratori, mostre e giochi per l’infanzia, organizzata dal Comune di Celle Ligure, con il contributo della Provincia di Savona su delega della Regione Liguria.

Spettacoli teatrali e animazioni a cura di: Ludoteca Comunale “Mago Merlino”, Valentina Biletta, Barbara Martinoli, Associazione Culturale Eureka – Genova, Centro Regionale Teatro d’animazione – Gorizia, Teatro del Drago – Ravenna, Habanera Associazione – Livorno, Teatro dei Mille Colori – Arma di Taggia, Gino Balestrino – Genova, Montessori&Brandao – Milano, Erewhon – Monza, Gli Alcuni – Treviso, Giorgio Gabrielli – Ravenna, I.So Theatre – Tirano, Percorsi – Savona, Maestri Trottolai – Roccavignale, Veronica Gonzales – Buenos Aires (Argentina), Graziella Cadore – Milano, Teatro degli Amici – Genova, Teatro delle Formiche – Genova, Società Nazionale di Salvamento – Savona, Accademia Kronos – Sezione Liguria, Corpo Forestale dello Stato.


Nell’ambito della XI edizione di “Navicelle 2007”

Sabato 23 maggio 2007 – presso la Spiaggia pubblica attrezzata località San Bastian – Celle Ligure

la Società Nazionale Salvamento – Sezione di Savona

in collaborazione con

il Comando di Polizia Municipale di Celle Ligure

ha organizzato la manifestazione

5^ giornata per la sicurezza in mare

* giochi con i bambini in riva al mare – Papà ti salvo io
* interverranno: – la squadra nautica del Comando provinciale di Vigili del Fuoco di Savona, – la P.A. Croce Rosa di Celle L. ed i bagnini della Salvamento di Savona.
* è prevista la presenza di un mezzo nautico della Capitaneria di Porto Guardia Costiera a supporto della vigilanza e sicurezza.


è una iniziativa organizzata dal Comune di Celle Ligure

Programma della manifestazione

Per ulteriori info visita i siti del
Comune di Celle Ligure

e della
SNS Sezione di Savona

IAT Celle Ligure, tel. 019/990021 fax 019/9999798

Comune Celle, Settore Cultura, Sport, Turismo, tel. 019/994056

Articolo pubblicato il 25/06/2007 – Il Secolo XIX

Goteborg (Svezia), 3-8 giugno 2007

Goteborg (Svezia) – Come avviene con regolarità dal 1995, la S.N.S. ha preso parte al quadriennale Congresso mondiale organizzato dalla International Maritime Rescue Federation (IMRF) (già International Lifeboat Federation). Dopo le passate esperienze di Montevideo (1995), Bournemouth (1999) e Città del Capo (2003), il “World Maritime Rescue Congress” si è svolto dal 3 all’8 giugno all’Eriksberghallen Exhibition and Conference Centre di Goteborg, in Svezia.

Torre dei Corsari, 14 luglio 2004 – Ore 15.00

…nel racconto di una nostra Bagnina

Quando rientri dalla pausa pranzo di un’ora e nessun collega al lido accanto ti può dare una mano, in una giornata di maestrale che non accenna a fermarsi e con il mare che è ancora troppo mosso, è difficile pensare che andrà tutto bene.

La spiaggia, 3 km di sabbia in cui tu sei l’unica bagnina presente, anche se non dovresti, si sta riempiendo sempre di più e pensi che a fine giornata mancano ancora 4 ore e mezza! Come prima stagione da bagnina non c’è male!!

Poi è un attimo. Vedi un ragazzo che corre verso di te, bianco in volto, e pensi che sia strano, dato che siete in spiaggia a metà luglio. “Sei tu il bagnino? Ci sono delle persone che stanno affogando, corri!!!”.

Afferri il baywatch e corri, senza sapere neanche dove. Quattrocento metri di corsa, la distanza tra la tua postazione e quella secca maledetta. Da quel momento fino all’arrivo davanti a loro, più niente. Non senti il tuo respiro, ne il tuo cuore che sembra che stia per scoppiare, non vedi nessuno, solo quelli che sono in acqua: due persone che portano fuori una signora e altri che li aiutano, e più in là una ragazza che non riesce a rientrare a riva e un ragazzo, che però è nascosto tra le onde. Gli altri fuori urlano e indicano il mare. Entri in acqua, dici a chi sta uscendo di non far entrare nessuno (perché sei sicuro che nessun collega sarà presente) e vai. Prendi prima lei che è più vicina, la accompagni fino alla riva e riparti. Ti accorgi quando sei in acqua alta di non avere più il baywatch, perché l’hai lasciato a lei poco prima. Non c’è tempo. Lui, il ragazzo di prima, sta galleggiando prono, tra le onde. Nuoti finché non gli sei accanto, e quando lo giri… non dimenticherai mai il suo viso, la sua espressione, la sensazione di essere arrivata in ritardo. Vedi il suo tatuaggio. Altro ricordo indelebile.

Ti hanno addestrata per questo, sapevi che sarebbe potuto succedere, ti sei preparata, ma finché non ci si trova in una situazione del genere non si può capire.

Ora però non c’è più tempo, devi solo sbrigarti e arrivare prima possibile a riva. Nuoti, contro le onde che ti sommergono, guardando quanto manca al bagnasciuga, sempre con il pensiero del tempo che passa. Non puoi permetterti di pensare di non farcela. DEVI sbrigarti. Dopo ricorderai solo questo, e le onde. Finché i tuoi piedi non toccano la sabbia, e lì non nuoti più, ma cammini, corri. Quando hai l’acqua alle caviglie qualcuno prende lui, lo porta fuori e lo stende a terra; due persone, che dopo saprai essere due medici, iniziano la RCP al tuo posto. Tu non avresti potuto, non ti reggi neanche in piedi, cadi e urli di chiamare il 118. Poi di nuovo il vuoto.

Ricordi confusi di un tentativo di rianimazione disperato e ormai tardivo. Riconosci il signore che hai visto all’inizio aiutare quella signora, piange. Ti dice “grazie” tra le lacrime, e tu gli chiedi come sta. Hai fatto quello che dovevi, e forse neanche bene. Neanche lui dimenticherai più.

Poi di nuovo lei. Qualcuno le ha detto che il suo fidanzato sta bene, che si è ripreso, ma tu sai che non è così e non vuoi mentirle. Le dici che con lui ci sono due medici e che stanno facendo il possibile. Non hai mentito. Grida, piange, impreca. Poi arriva l’ambulanza e con loro la certezza che ormai non c’è più nulla da fare.

Quello che verrà dopo è un insieme di rabbia, senso di incapacità e inadeguatezza. E di domande: ”Se fossi arrivata prima, se li avessi visti, se mi fossi sbrigata….”.

So di aver fatto il possibile, e so che non è stata colpa mia, ma non basta. Ti spiegano che una mamma giocava con il suo bambino troppo vicino alle onde, il bimbo è scivolato e la corrente l’ha portato via. Così la mamma si è buttata e entrambi hanno avuto difficoltà a rientrare. Qualcuno si è buttato, anche quel ragazzo, Paolo. E vedendo lui in difficoltà, anche la sua fidanzata. Qualunque sia il motivo per cui è successo, ciò che conta è che non tornerà più. Credi di aver superato la cosa, il giorno dopo riprendi il tuo posto e pensi a fine turno che un altro giorno è passato… ma sempre con la paura che possa succedere ancora. Paura non per te, ma per gli altri, che a volte mettono a repentaglio anche la tua vita. E così fino a fine stagione. I suoi occhi, il suo tatuaggio, le onde, quel giorno ormai passato non li dimenticherai più.

E da domani avrai un motivo in più per sentire il peso di quell’uniforme.

Questo è il resoconto di quelle ore, scritto qualche mese dopo per non dimenticare. Inutile dire che non ce n’è stato bisogno.

Di quei due ragazzi non ho saputo più nulla di certo. Fino a dicembre dello stesso anno, quando è arrivata la notizia della consegna della medaglia d’oro. Quando mi sono trovata davanti a lei e alla famiglia di colpo è stato come essere catapultata di nuovo a quel giorno, con le stesse emozioni e sensazioni. I suoi occhi. La sua rabbia, quella c’era ancora, anche nei miei confronti. Non si ricorda che io l’ho aiutata a uscire dall’acqua, ma non importa. Di ciò che mi ha detto ricordo solo che non credeva che la mia medaglia avesse un valore, ne un senso. Così come quella data alla memoria del suo fidanzato. Non ho mai gioito apertamente per questo riconoscimento, tanto meno ne parlo in pubblico, mi imbarazza farlo, probabilmente anche per le sue parole, che sono state pesanti e dure da affrontare. E neanche queste si cancelleranno. Ci siamo scambiate i numeri di telefono con la certezza che non ci saremo mai più sentite: nessuna delle due l’ha detto, non serviva.

Non mi vergogno a dire che ho pianto dopo questa esperienza, diverse volte. E sono anche fermamente convinta che la medaglia che io ho ricevuto dovrebbe essere consegnata a tutti i bagnini che fanno questo lavoro con passione e dedizione, e che ogni giorno sfidano il mare e purtroppo molto, troppo spesso, l’ignoranza della gente. Una sola medaglia d’oro non basta, ci sono tanti colleghi che hanno avuto la stessa mia esperienza, ma non l’abbiamo mai saputo. Tanti che magari sono riusciti ad arrivare in tempo e a cui nessuno ha mai detto grazie. La mia medaglia è anche loro.

Ringrazio il Presidente Marino per la stupenda giornata ad Orvieto, bella soprattutto perché mi sono sentita in famiglia, tra persone che come me sanno cosa significa un’esperienza del genere.

Perchè, per una volta, non mi sono sentita in debito, ma orgogliosa di essere una bagnina.”

Simona