Roma, 27 maggio 2013
Roma – L’Istituto Superiore di Sanità (ISS), in collaborazione con la Società Nazionale di Salvamento, organizza per il giorno lunedì 27 maggio 2013 un convegno su “La prevenzione degli annegamenti in acque di balneazione”. L’iniziativa si svolgerà a Roma presso l’Istituto Superiore di Sanità – Aula Marotta, Viale Regina Elena 299 (o Via Castro Laurenziano 10).
Negli ultimi 40 anni sono morte per annegamento in acque di balneazione oltre 27.500 persone. Si è passati da circa 1200 annegamenti nel 1969 a 426 nel 2008. Negli ultimi 10 anni si registrano circa 400 annegamenti/anno. A questi eventi fatali vanno aggiunte le conseguenze, spesso gravi, dei semiannegamenti e delle lesioni craniche e alla colonna vertebrale a seguito dei tuffi. Questi incidenti sono dovuti a fattori di rischio oggettivo (assenza di sorveglianza, correnti di ritorno e buche, ecc.) e soggettivo (abilità al nuoto, educazione e rispetto di regole di base, prudenza, ecc.). Per quanto riguarda i rischi oggettivi è necessario migliorare le conoscenze sui pericoli per la balneazione presenti nelle spiagge, informare i cittadini e aumentare il numero delle spiagge con servizio di sorveglianza. Per quanto riguarda il rischio soggettivo è determinante incoraggiare comportamenti corretti, rispetto ai quali la stampa e la scuola possono svolgere ruoli rilevanti.