Società Nazionale di Salvamento, dal 1871... per la sicurezza della vita sul mare
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Comunicazione

Milano, 15 Aprile 2020 – L’aggiornamento del Dr. Alfredo Rossi, Direttore Generale Sanitario della Società Nazionale di Salvamento.

Coronavirus : un futuro prevedibile
diffusione, fisiopatologia, diagnosi, immunità, sicurezze

Dr. Alfredo Rossi
Direttore Generale Sanitario
Società Nazionale di Salvamento
Genova

Questo documento vuole essere un aggiornamento dei precedenti “Coronavirus: facciamo il punto”, e “rifacciamo il punto” già pubblicati sul sito della SNS (www.salvamento.it)

Lo stato attuale delle conoscenze medico-scientifiche, i dati epidemiologici, gli studi in essere delle modalità di infezione e soprattutto degli aspetti anatomopatologici legati allo sviluppo della COVID-19 ci permettono le considerazioni di questo articolo.
Ben sappiamo tuttavia che questa complessa materia è in continua evoluzione: pertanto ciò che andremo a dire sullo “stato dell’arte” potrebbe subire nel tempo variazioni anche sostanziali, delle quali sarà nostra cura, come Società Nazionale di Salvamento, rendere puntualmente conto.

1  –  la diffusione del virus

E’ ormai ben noto che siamo di fronte ad una vera pandemia, come da dichiarazione ufficiale della OMS.
La presenza del virus è più rilevante nelle aree ad elevata densità di popolazione, soprattutto nei contesti “occidentali”,  ove i contatti di lavoro, gli scambi interpersonali e la mobilità delle persone hanno consentito e purtroppo ancora consentono una diffusione (“spreading”) difficilmente contenibile.
Il virus è estremamente diffusibile: per contatto interumano diretto, attraverso oggetti, per trasmissione mediante aria espirata, sia  a breve distanza (goccioline di Flugge o “droplet”) , sia, verosimilmente, anche a distanza maggiore (aerosol).
Da qui la misura primaria  raccomandata con necessaria insistenza da tutte le società scientifiche e dalle istituzioni competenti e che anche noi ci permettiamo di sottolineare:

  • rimanere a casa !
  • usare dispositivi di protezione individuali (guanti, mascherine)
  • lavare le mani e disinfettare le superfici di contatto

La presenza di aree geografiche esenti da virus, come pure la netta riduzione della diffusione in regioni ove è stato attuato un contenimento molto stretto (vedi Israele) dimostrano la validità di questo assunto.

2  –  fisiopatologia e modificazioni terapeutiche

Nel corso di questi ultimi due mesi gli studi teorici e soprattutto l’osservazione dei pazienti in Terapia Intensiva, nonché i riscontri autoptici ci hanno portato ad una miglior conoscenza dei processi fisiopatologici che il virus induce una volta entrato nell’organismo.
In sintesi, quella che inizialmente pareva essere solo una affezione respiratoria (polmonite interstiziale a focolai multipli)  oggi appare invece configurarsi come malattia sistemica, che coinvolge cioè numerosi altri organi:  il cuore (miocardite), l’intestino, il sistema nervoso ed altri.
In particolare appare ormai evidente come la risposta infiammatoria dell’individuo al virus, pur essendo finalisticamente  indirizzata all’eliminazione del virus stesso, possa assumere caratteristiche di elevata intensità, quasi “autoaggressione”. In molti pazienti poi è stato rilevato un aumento patologico degli indici di coagulazione e di attivazione piastrinica, con esito in tromboembolia sistemica e spesso in embolia polmonare acuta e mortale.
Da queste osservazioni  derivano le proposte di “aggiustamento” terapeutico, anche nelle fasi più precoci, con schemi più personalizzati e con uso di antiinfiammatori , immunomodulatori , corticosteroidi, eparina.
I risultati di questo viraggio terapeutico sembrano davvero incoraggianti, sempre ricordando che devono essere attuati sotto diretto controllo medico.
Ricordiamo infine che ancora non possediamo un farmaco antivirale diretto e specifico per il Coronavirus.

3  –  diagnosi e immunità

Rimane evidente che la diagnosi puntuale di  infezione virale è riservata al tampone nasofaringeo.
In un futuro non lontano, mediante il perfezionamento dei test sierologici di identificazione dell’avvenuta risposta anticorpale  (IgM ed IgG specifiche) e ammettendo la possibilità di una indagine di massa, si potranno configurare due strati di popolazione:

  • i soggetti immunizzati (IgG presenti) , non infettanti e non a rischio di reinfezione (dato da confermare)
  • i soggetti non immuni (IgG assenti) che quindi non hanno contratto il virus e che devono essere tutelati in attesa di essere avviati alla vaccinazione (quando sarà disponibile)

4  –  le acque: sicurezza in balneazione

La questione della persistenza del Coronavirus nell’acqua e più in generale nelle acque destinate alla balneazione è dibattuta e attualmente in fase di studio, vista la recentissima comparsa epidemiologica di questa variante virale, rispetto ad altre più note (vedi SARS-2).
Gli articoli in letteratura internazionale (*) sono infatti generalmente datati . A questi lavori si riferiscono osservazioni più recenti, che tuttavia  utilizzano spesso criteri di assimilazione logica, mancando studi controllati o prospettici sul Coronavirus.
Una sintesi rapida di questa Letteratura viene qui riassunta:

  1. il Coronavirus NON è presente nell’acqua di rubinetto (tap Water) fornita dalla distribuzione controllata e monitorata
  2. NON è presente a livelli critici in acque dolci limpide e non contaminate (laghi, fiumi non inquinati e a rapido scorrimento)
  3. NON è presente a livelli critici in mare aperto ( ciò in rapporto alla concentrazione di NaCl , in media il 25 %, e per l’azione dei  raggi UV)
  4. NON è presente nelle piscine adeguatamente trattate con cloro (cloro sovranatante ai limiti superiori della norma di legge)
  5. E’ criticamente PRESENTE nelle acque reflue da scarichi organici (per la trasmissione fecale)
  6. E’ PRESENTE nelle aree marine adiacenti allo sversamento di scarichi organici, come pure altri ben noti enterovirus nonchè enterobatteri 
  7. potrebbe essere presente in sedimenti marini o in molluschi, specie quelli filtranti (cozze, ricci, organismi bivalve). Questo dato tuttavia è incerto e attende conferma.

Si potrebbe dunque concludere che la balneazione in acque aperte e limpide è sicura. Resta ovviamente aperta la questione dell’accesso a tali aree che, allo stato attuale delle cose, necessita di adeguate precauzioni  individuali e di piani di sicurezza che prevedano una razionale  regolamentazione dei flussi.

In questa ottica appare fondamentale il ruolo di controllo dei Bagnini di Salvataggio.

______________________________________________

(*)   

  • Albert Bosch, F. Xavier Abad, and Rosa M. Pint´o : Human Pathogenic Viruses in the Marine Environment. Oceans and Health: Pathogens in the Marine Environment. Edited by Belkin and Colwell, Springer, New York, 2005.
  • Lisa Casanovaa,*, William A. Rutalab, David J. Weberb, Mark D. Sobseya : Survival of surrogate coronaviruses in water. Water research, 43 (2009) , 1893-88.
  • EHS Water O.U. Advice note to EHS on COVID-19 in chlorinated drinking water supplies and chlorinated swimming pools Version 3 5 March 2020
  • World Health Organisation recommendation quoted in Environmental Protection Agency. Water Treatment Manual Disinfection 2011 page 43.
  • Select Effective Disinfectants for Use Against the Coronavirus That Causes COVID-19. https://www.infectioncontroltoday.com/environmental-services/select-effectivedisinfectants-use-against-novel-virus-covid-19 accessed 2nd March 2020

Vi ringrazio.

Milano, 15/04/2020

Scarica la nota di aggiornamento – Coronavirus: un futuro prevedibile (PDF)

Genova, 11 Aprile 2020 – Comunicazione ai Direttori delle Sezioni Territoriali SNS.

A tutti i Direttori delle Sezioni Territoriali S.N.S.

Carissimi,

il Consiglio Direttivo della SNS ha deliberato all’unanimità di riconoscere un “Diploma di Benemerenza” ai volontari impegnati nell’emergenza Covid-19.
L’intervento dei volontari SNS è una testimonianza dei valori di solidarietà e di disponibilità verso gli altri, che coincidono con i valori fondanti del nostro sodalizio.
I Direttori di Sezione ed i responsabili dei gruppi di protezione civile faranno pervenire a mezzo e-mail a sede.nazionale@salvamento.it i nominativi dei volontari.
I diplomi potranno essere scaricati dai titolari dal nostro sito istituzionale. In occasione della celebrazione del nostro 150° anniversario, che ci auspichiamo di celebrare nel 2021, il suddetto diploma verrà consegnato in originale ed in forma solenne.
Sempre riconoscenti per la professionalità e la grande generosità che i nostri volontari stanno mostrando sul campo, invio gli auguri più affettuosi di una buona Pasqua e di un migliore futuro per tutti noi.

#pasquaacasa

Fraterni saluti.

p. il Consiglio Direttivo
Il Presidente Nazionale

Dott. Prof. Giuseppe Marino
Società Nazionale di Salvamento
Genova

Scarica la nota Diplomi di benemerenza ai volontari SNS – Comunicazione ai Direttori Sezioni Territoriali (PDF)

Massa, 10 Aprile 2020 – “Non chi comincia ma quel che persevera”, così pronunciava Leonardo Da Vinci, e così le squadre della SNS di Massa e Montignoso continuano nell’impegno di assistenza ai cittadini di Massa, Carrara e Montignoso.
Attivati dal COC del Comune di Massa, i volontari SNS hanno consegnato le spese alle persone in quarantena, inoltre si sono prodigati per recapitare ad ogni alunno che ne avesse necessità, tablet o Pc, messi a disposizione dagli Istituti scolastici del territorio, al fine di farli proseguire nell’apprendimento scolastico e quindi partecipare alle lezioni online.

Fonte e foto: SNS Sez. Massa e Montignoso

Verona, 9 Aprile 2020 – Emergenza Covid19: continua l’operazione di smistamento della fornitura di mascherine dalla Regione Veneto. I volontari della Società Nazionale di Salvamento Sezione di Verona sono impegnati nella suddivisione degli scatoloni e nella consegna per i distretti di Verona e del territorio provinciale.
Poche immagini, valgono mille parole.

Fonte e foto: SNS Sez. Verona

Genova, 8 Aprile 2020 – Comunicazione del Prof. Giuseppe Marino, Presidente della Società Nazionale di Salvamento, indirizzata ai Direttori delle Sezioni Territoriali SNS.

A tutti i Direttori delle Sezioni Territoriali S.N.S.

Carissimi,

ritengo di fare cosa gradita inviare a tutti Voi la lettera di Angelo Borrelli, Capo del Dipartimento della Protezione Civile. Farvene partecipi è doveroso perché in essa è rappresentato il riconoscimento della Vostra generosa disponibilità.

Con l’occasione, e unitamente al Capo del Dipartimento, invio a nome di tutto il Consiglio Direttivo i migliori auguri di una serena Pasqua piena di buoni auspici.

Il Presidente Nazionale
Dott. Prof. Giuseppe Marino
Società Nazionale di Salvamento
Genova

Scarica la lettera di Angelo Borrelli, Capo del Dipartimento della Protezione Civile (PDF) 

Scarica la Comunicazione ed auguri del Presidente SNS ai Direttori delle Sezioni Territoriali (PDF)

Genova, 8 Aprile 2020 – Riportiamo l’articolo di Paola Provenzali pubblicato il 07/04/2020 sul quotidiano “Il Secolo XIX” . Continua l’operazione di raccolta dei volontari della Società Nazionale di Salvamento: trasformate per l’ossigenazione, le prime sono state consegnate al Comune di Genova.

Leggi anche:
Genova: i bimbi donano le maschere per salvare una vita in più del 07/04/2020
Genova: il grande cuore dei bagnini del 24/03/2020

Fonte e immagini: Il Secolo XIX

Foto: SNS

Genova, 8 Aprile 2020 – Con grande orgoglio comunichiamo che la IMRF – International Maritime Rescue Federation ha pubblicato sul proprio sito web l’articolo “Italy establishes national observatory on drowning” (L’Italia istituisce un osservatorio nazionale sull’annegamento).

Leggi l’articolo “Osservatorio Nazionale sugli Annegamenti” in italiano (di Romano Grandi).

Link all’articolo su IMRF Website: https://www.international-maritime-rescue.org/news/italy-establishes-national-observatory-on-drowning

imrf logo

dal sito IMRF:
“Questo articolo fa seguito a una presentazione di Romano Grandi dell’italiana Società Nazionale di Salvamento (SNS) al Meeting Regionale Europeo dell’IMRF a Dubrovnik nell’ottobre 2019”.

Fonte: IMRF – International Maritime Rescue Federation

Milano, 7 Aprile 2020 – L’approfondimento del Dr. Alfredo Rossi, Direttore Generale Sanitario della Società Nazionale di Salvamento.

Coronavirus: rifacciamo il punto
I test diagnostici

Dr. Alfredo Rossi
Direttore Generale Sanitario
Società Nazionale di Salvamento
Genova

Questo documento vuole essere un aggiornamento del precedente “Coronavirus: facciamo il punto”, già pubblicato sul sito della SNS (www.salvamento.it)

1  –  Come si arriva ad una diagnosi (in vivo) di infezione da Coronavirus ?
Sostanzialmente in due modi:

  1. Dimostrazione diretta della presenza del virus;
  2. Dimostrazione indiretta mediante l’analisi sierologica della risposta anticorpale.

2  –  Identificazione diretta del virus
Si ottiene mediante esecuzione di un tampone nasofaringeo.

Consiste  nel prelievo di materiale biologico presente nelle prime vie respiratorie (più agevolmente dalla faringe). Il campione sigillato viene inviato in laboratorio. Il test consiste nell’individuare la presenza di RNA virale (specifico) mediante una complessa procedura di estrazione e amplificazione denominata PCR (reazione a catena della polimerasi). Il test è altamente specifico e sensibile.
Un esito positivo significa che il soggetto è infettato da Coronavirus.
Un esito negativo significa che il soggetto non è in quel momento infettato. Ciò tuttavia non esclude alcuna possibilità di infezione nel periodo seguente l’effettuazione del test.

3  –  Dimostrazione indiretta : analisi sierologica
Come in ogni infezione da agente esterno (patogeno o meno) il sistema immunocompetente tende a produrre anticorpi di difesa per poter confinare o eliminare l’ ”ospite indesiderato”.

La produzione anticorpale è un fenomeno complesso , che avviene per tappe successive:

  • Produzione precoce di Immunoglobuline di tipo M (IgM) : avviene in circa 7 – 10 giorni
  • Produzione di Immunoglobuline tipo G (IgG) : seguono le IgM , compaiono dopo circa 14 giorni, aumentano l’efficacia della risposta difensiva e conservano a lungo la cosiddetta “memoria immunitaria”, che consente all’ individuo di essere pronto per contrastare una eventuale reinfezione

Sono necessarie alcune considerazioni:

  1. I test sierologici per essere affidabili devono essere sensibili e specifici ( i cosiddetti ‘falsi positivi’ e ‘falsi negativi’ devono essere minimi);
  2. Occorre limitare ogni possibile “cross- reattività” con altri patogeni affini, quali altri coronavirus umani , diversi dal coronavirus responsabile della COVID-19;
  3. Una sierologia negativa, anche per IgM, non esclude che il soggetto abbia appena contratto l’infezione e che sia ancora nella fase precedente la comparsa delle IgM stesse. Quindi un soggetto potenzialmente infettante. In questa fase il golden standard diagnostico è solo il tampone nasofaringeo.
  4. Non è attualmente del tutto chiaro se un soggetto con anticorpi (IgM ed IgG) non sia ancora per un certo tempo contagioso: il processo di reale eliminazione del virus può essere più lento. Esistono ad esempio virus , come l’HIV , per cui la risposta anticorpale , pur documentabile, non neutralizza il virus stesso.  Per fortuna, da indagini preliminari, sembra che le Immunoglobuline prodotte  contro il Coronavirus responsabile della COVID-19 siano neutralizzanti.

4  –  Test sierologici : tipi e utilizzo epidemiologico
Secondo un modello puramente teorico si potrebbe sostenere che se una persona è clinicamente guarita ed ha anticorpi neutralizzanti:

  • È protetta da una eventuale re-infezione, poiché il virus viene bloccato, quindi
  • Non rischia di ammalarsi di nuovo
  • Non trasmette ad altri l’infezione

Ma la storia della malattia COVID-19 potrebbe rispettare appieno questo modello?
Solo il futuro potrà dare la risposta.
Da un punto di vista pratico, al di là del rationale scientifico, va doverosamente sottolineato che, sia a livello immuno-virologico che a livello istituzionale, lo sforzo attuale è diretto alla identificazione del test migliore, che offra caratteristiche di fattibilità, rapidità, sicurezza, specificità/sensibilità, costo.
In questo contesto appare promettente un test ematico elaborato dalla DiaSorin in collaborazione con il Policlinico S. Matteo di Pavia: il kit permette si rilevare in tempo rapido, attraverso un segnale luminoso,  la presenza  di  anticorpi IgG diretti specificamente contro i domini S1 e S2 della proteina spike del coronavirus.

Un test affidabile potrebbe in tempi relativamente brevi consentire di classificare (epidemiologicamente) le caratteristiche di quella popolazione in possesso di una sorta di “patente di immunità”.
Se questo status immunologico risultasse stabile, neutralizzante e protettivo si potrà davvero parlare di guarigione.

Vi ringrazio.

Milano, 07/04/2020

Scarica la nota – Coronavirus: rifacciamo il punto (PDF)

Genova, 7 Aprile 2020 – Riportiamo l’articolo di Mayra Novelo pubblicato sul quotidiano “Il Secolo XIX” il 06/04/2020. Anche i bambini donano le maschere “full-face” da snorkeling che  potrebbero essere trasformate in protezioni contro la Covid-19: i volontari della Società Nazionale di Salvamento impegnati nella raccolta a Genova.

Leggi anche: Genova: il grande cuore dei bagnini del 24/03/2020

Fonte e immagini: Il Secolo XIX

Foto: SNS

Fano, 6 Aprile 2020 – I volontari di Protezione civile della SNS Sezione di Fano sono stati attivati dal COC – Centro Operativo Comunale del Comune di Fano (PU) a supporto dell’emergenza in corso; a disposizione dei Servizi Sociali per garantire i servizi di prima necessità alla popolazione, in questi giorni i nostri volontari stanno distribuendo alle famiglie aventi diritto la prima parte dei buoni spesa.
La settimana prossima saranno pronti da distribuire altri 1500 buoni spesa.

Il coordinatore SNS Lorenzo Tricarico: “Avremmo voluto abbracciare e stringere la mano a tutti, ma in questo momento non è possibile; lo abbiamo fatto con lo sguardo e una parola. Portiamo il nostro aiuto in mare e in terra, questa è la nostra missione. Speriamo tanto che il nostro piccolo impegno sommato al grande sacrificio di tutto il mondo sanitario e di tutti noi, possa contribuire ad azzerare i casi di contagio. I consigli li conosciamo tutti, non molliamo la presa, stiamo a casa il più possibile!”

Fonte e immagini: SNS Fano