Società Nazionale di Salvamento, dal 1871... per la sicurezza della vita sul mare
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Verona, 9 Aprile 2020 – Emergenza Covid19: continua l’operazione di smistamento della fornitura di mascherine dalla Regione Veneto. I volontari della Società Nazionale di Salvamento Sezione di Verona sono impegnati nella suddivisione degli scatoloni e nella consegna per i distretti di Verona e del territorio provinciale.
Poche immagini, valgono mille parole.

Fonte e foto: SNS Sez. Verona

Genova, 8 Aprile 2020 – Comunicazione del Prof. Giuseppe Marino, Presidente della Società Nazionale di Salvamento, indirizzata ai Direttori delle Sezioni Territoriali SNS.

A tutti i Direttori delle Sezioni Territoriali S.N.S.

Carissimi,

ritengo di fare cosa gradita inviare a tutti Voi la lettera di Angelo Borrelli, Capo del Dipartimento della Protezione Civile. Farvene partecipi è doveroso perché in essa è rappresentato il riconoscimento della Vostra generosa disponibilità.

Con l’occasione, e unitamente al Capo del Dipartimento, invio a nome di tutto il Consiglio Direttivo i migliori auguri di una serena Pasqua piena di buoni auspici.

Il Presidente Nazionale
Dott. Prof. Giuseppe Marino
Società Nazionale di Salvamento
Genova

Scarica la lettera di Angelo Borrelli, Capo del Dipartimento della Protezione Civile (PDF) 

Scarica la Comunicazione ed auguri del Presidente SNS ai Direttori delle Sezioni Territoriali (PDF)

Genova, 8 Aprile 2020 – Riportiamo l’articolo di Paola Provenzali pubblicato il 07/04/2020 sul quotidiano “Il Secolo XIX” . Continua l’operazione di raccolta dei volontari della Società Nazionale di Salvamento: trasformate per l’ossigenazione, le prime sono state consegnate al Comune di Genova.

Leggi anche:
Genova: i bimbi donano le maschere per salvare una vita in più del 07/04/2020
Genova: il grande cuore dei bagnini del 24/03/2020

Fonte e immagini: Il Secolo XIX

Foto: SNS

Genova, 8 Aprile 2020 – Con grande orgoglio comunichiamo che la IMRF – International Maritime Rescue Federation ha pubblicato sul proprio sito web l’articolo “Italy establishes national observatory on drowning” (L’Italia istituisce un osservatorio nazionale sull’annegamento).

Leggi l’articolo “Osservatorio Nazionale sugli Annegamenti” in italiano (di Romano Grandi).

Link all’articolo su IMRF Website: https://www.international-maritime-rescue.org/news/italy-establishes-national-observatory-on-drowning

imrf logo

dal sito IMRF:
“Questo articolo fa seguito a una presentazione di Romano Grandi dell’italiana Società Nazionale di Salvamento (SNS) al Meeting Regionale Europeo dell’IMRF a Dubrovnik nell’ottobre 2019”.

Fonte: IMRF – International Maritime Rescue Federation

Milano, 7 Aprile 2020 – L’approfondimento del Dr. Alfredo Rossi, Direttore Generale Sanitario della Società Nazionale di Salvamento.

Coronavirus: rifacciamo il punto
I test diagnostici

Dr. Alfredo Rossi
Direttore Generale Sanitario
Società Nazionale di Salvamento
Genova

Questo documento vuole essere un aggiornamento del precedente “Coronavirus: facciamo il punto”, già pubblicato sul sito della SNS (www.salvamento.it)

1  –  Come si arriva ad una diagnosi (in vivo) di infezione da Coronavirus ?
Sostanzialmente in due modi:

  1. Dimostrazione diretta della presenza del virus;
  2. Dimostrazione indiretta mediante l’analisi sierologica della risposta anticorpale.

2  –  Identificazione diretta del virus
Si ottiene mediante esecuzione di un tampone nasofaringeo.

Consiste  nel prelievo di materiale biologico presente nelle prime vie respiratorie (più agevolmente dalla faringe). Il campione sigillato viene inviato in laboratorio. Il test consiste nell’individuare la presenza di RNA virale (specifico) mediante una complessa procedura di estrazione e amplificazione denominata PCR (reazione a catena della polimerasi). Il test è altamente specifico e sensibile.
Un esito positivo significa che il soggetto è infettato da Coronavirus.
Un esito negativo significa che il soggetto non è in quel momento infettato. Ciò tuttavia non esclude alcuna possibilità di infezione nel periodo seguente l’effettuazione del test.

3  –  Dimostrazione indiretta : analisi sierologica
Come in ogni infezione da agente esterno (patogeno o meno) il sistema immunocompetente tende a produrre anticorpi di difesa per poter confinare o eliminare l’ ”ospite indesiderato”.

La produzione anticorpale è un fenomeno complesso , che avviene per tappe successive:

  • Produzione precoce di Immunoglobuline di tipo M (IgM) : avviene in circa 7 – 10 giorni
  • Produzione di Immunoglobuline tipo G (IgG) : seguono le IgM , compaiono dopo circa 14 giorni, aumentano l’efficacia della risposta difensiva e conservano a lungo la cosiddetta “memoria immunitaria”, che consente all’ individuo di essere pronto per contrastare una eventuale reinfezione

Sono necessarie alcune considerazioni:

  1. I test sierologici per essere affidabili devono essere sensibili e specifici ( i cosiddetti ‘falsi positivi’ e ‘falsi negativi’ devono essere minimi);
  2. Occorre limitare ogni possibile “cross- reattività” con altri patogeni affini, quali altri coronavirus umani , diversi dal coronavirus responsabile della COVID-19;
  3. Una sierologia negativa, anche per IgM, non esclude che il soggetto abbia appena contratto l’infezione e che sia ancora nella fase precedente la comparsa delle IgM stesse. Quindi un soggetto potenzialmente infettante. In questa fase il golden standard diagnostico è solo il tampone nasofaringeo.
  4. Non è attualmente del tutto chiaro se un soggetto con anticorpi (IgM ed IgG) non sia ancora per un certo tempo contagioso: il processo di reale eliminazione del virus può essere più lento. Esistono ad esempio virus , come l’HIV , per cui la risposta anticorpale , pur documentabile, non neutralizza il virus stesso.  Per fortuna, da indagini preliminari, sembra che le Immunoglobuline prodotte  contro il Coronavirus responsabile della COVID-19 siano neutralizzanti.

4  –  Test sierologici : tipi e utilizzo epidemiologico
Secondo un modello puramente teorico si potrebbe sostenere che se una persona è clinicamente guarita ed ha anticorpi neutralizzanti:

  • È protetta da una eventuale re-infezione, poiché il virus viene bloccato, quindi
  • Non rischia di ammalarsi di nuovo
  • Non trasmette ad altri l’infezione

Ma la storia della malattia COVID-19 potrebbe rispettare appieno questo modello?
Solo il futuro potrà dare la risposta.
Da un punto di vista pratico, al di là del rationale scientifico, va doverosamente sottolineato che, sia a livello immuno-virologico che a livello istituzionale, lo sforzo attuale è diretto alla identificazione del test migliore, che offra caratteristiche di fattibilità, rapidità, sicurezza, specificità/sensibilità, costo.
In questo contesto appare promettente un test ematico elaborato dalla DiaSorin in collaborazione con il Policlinico S. Matteo di Pavia: il kit permette si rilevare in tempo rapido, attraverso un segnale luminoso,  la presenza  di  anticorpi IgG diretti specificamente contro i domini S1 e S2 della proteina spike del coronavirus.

Un test affidabile potrebbe in tempi relativamente brevi consentire di classificare (epidemiologicamente) le caratteristiche di quella popolazione in possesso di una sorta di “patente di immunità”.
Se questo status immunologico risultasse stabile, neutralizzante e protettivo si potrà davvero parlare di guarigione.

Vi ringrazio.

Milano, 07/04/2020

Scarica la nota – Coronavirus: rifacciamo il punto (PDF)

Genova, 7 Aprile 2020 – Riportiamo l’articolo di Mayra Novelo pubblicato sul quotidiano “Il Secolo XIX” il 06/04/2020. Anche i bambini donano le maschere “full-face” da snorkeling che  potrebbero essere trasformate in protezioni contro la Covid-19: i volontari della Società Nazionale di Salvamento impegnati nella raccolta a Genova.

Leggi anche: Genova: il grande cuore dei bagnini del 24/03/2020

Fonte e immagini: Il Secolo XIX

Foto: SNS

Fano, 6 Aprile 2020 – I volontari di Protezione civile della SNS Sezione di Fano sono stati attivati dal COC – Centro Operativo Comunale del Comune di Fano (PU) a supporto dell’emergenza in corso; a disposizione dei Servizi Sociali per garantire i servizi di prima necessità alla popolazione, in questi giorni i nostri volontari stanno distribuendo alle famiglie aventi diritto la prima parte dei buoni spesa.
La settimana prossima saranno pronti da distribuire altri 1500 buoni spesa.

Il coordinatore SNS Lorenzo Tricarico: “Avremmo voluto abbracciare e stringere la mano a tutti, ma in questo momento non è possibile; lo abbiamo fatto con lo sguardo e una parola. Portiamo il nostro aiuto in mare e in terra, questa è la nostra missione. Speriamo tanto che il nostro piccolo impegno sommato al grande sacrificio di tutto il mondo sanitario e di tutti noi, possa contribuire ad azzerare i casi di contagio. I consigli li conosciamo tutti, non molliamo la presa, stiamo a casa il più possibile!”

Fonte e immagini: SNS Fano

Genova, 3 Aprile 2020 – Il messaggio del dottor Edoardo Maragliano nipote diretto di Edoardo Maragliano nonno, inventore del vaccino antitubercolare, che nel 1871 fondò insieme ad emeriti cittadini il nostro sodalizio.

Carissimi,

il vostro Presidente desidera che io aggiunga un mio messaggio a quello che già egli vi ha inviato: aderisco con sollecitudine a questo suo desiderio in quanto, in un momento drammatico come questo, egli pensa che le sue raccomandazioni possano essere corroborate dal nipote del fondatore della Società Nazionale di Salvamento.
Se infatti il nonno Edoardo Maragliano fosse ancora vivo, sarebbe sicuramente in prima linea nel combattere questo terribile morbo e nel ribadire con grande fermezza d’osservare tutte le disposizioni messe in atto dal nostro governo per contenere la diffusione del contagio.
Colgo l’occasione per salutarvi e per inviarvi i miei più cordiali saluti.

dott. Edoardo Maragliano

Genova, 2 Aprile 2020 – Lettera del Prof. Giuseppe Marino, Presidente della Società Nazionale di Salvamento, indirizzata ai Soci e ai Bagnini di Salvataggio.

A tutti i Soci
Ai Bagnini di Salvataggio
LORO SEDI

Carissimi,

premesso che la Società Nazionale di Salvamento ha immediatamente inteso dare piena, convinta ed incondizionata esecuzione alle direttive impartite dagli organi istituzionali (Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Protezione civile), si raccomanda di amplificarne al massimo le indicazioni, operando in sede locale per una loro capillare diffusione e concreta applicazione.
A tal fine sono state pubblicate sul sito web della SNS alcune raccomandazioni elaborate dal Direttore Generale Sanitario e dai collaboratori del Comitato Medico Scientifico SNS, che comunque sono diretta derivazione delle attuali conoscenze in merito all’epidemia in atto ed alla sua evoluzione.
In tale contesto tornerà quindi sempre utile la consultazione del sito e dei canali “social” SNS.
La SNS Sede Centrale avrà cura di continuare a pubblicare articoli ed approfondimenti, anche allo scopo di fornire un contributo di chiarezza a fronte delle numerose e pericolosamente fuorvianti “fake news” circolanti in rete e non solo.
Fraterni saluti.

Dott. Prof. Giuseppe Marino
Presidente Nazionale
Società Nazionale di Salvamento
Genova

Scarica la lettera – Lettera del Presidente ai Soci SNS (PDF)

Milano, 2 Aprile 2020 – L’approfondimento del Dr. Alfredo Rossi, Direttore Generale Sanitario della Società Nazionale di Salvamento.

Coronavirus: facciamo il punto

1 –  Che cos’è il Coronavirus?
I Coronavirus sono stati identificati a metà degli anni ’60 e sono noti per infettare l’uomo ed alcuni animali (inclusi uccelli e mammiferi). Le cellule bersaglio primarie sono quelle epiteliali del tratto respiratorio e gastrointestinale.
Il  nuovo Coronavirus (nCoV) è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo. In particolare quello denominato SARS-CoV-2  non è mai stato identificato prima di essere segnalato a Wuhan, Cina, a dicembre 2019.

2 – Che cos’è la COVID?
E’ la malattia provocata dal nuovo Coronavirus . “COVID-19 : dove “CO” sta per corona, “VI” per virus, “D” per disease e “19” indica l’anno in cui si è manifestata. La codifica è della OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).

3 – Quanto dura il periodo di incubazione?
Il periodo di incubazione rappresenta il periodo di tempo che intercorre fra il contagio e lo sviluppo dei sintomi clinici. Si stima attualmente che vari fra 2 e 11 giorni, fino ad un massimo di 14 giorni. I dati sono “in progress” e potrebbero subire  variazioni.

4 – Come si trasmette il virus?
Anche il nuovo Coronavirus responsabile della malattia respiratoria COVID-19 può essere trasmesso da persona a persona tramite un contatto stretto con un caso probabile o confermato, sintomatico o asintomatico. Il potere di diffusione del virus è molto elevato. Da qui la forte raccomandazione a mantenere una distanza di sicurezza  di almeno 1 metro.
La via primaria di trasmissione sono le  goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite:

  • la saliva, tossendo e starnutendo
  • i contatti diretti personali
  • le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi

Alimenti:  normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti.
Superfici:  informazioni preliminari suggeriscono che il virus possa sopravvivere alcune ore su diverse superfici  e oggetti vari (es. telefonini) , anche se la durata reale è ancora in fase di studio.

L’utilizzo di semplici disinfettanti è in grado di uccidere il virus annullando la sua capacità di infettare le persone, per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’0,5% (candeggina).
Ricordiamo  di disinfettare sempre gli oggetti che usiamo frequentemente con un panno inumidito con prodotti a base di alcol o candeggina (tenendo conto delle indicazioni fornite dal produttore).

5 – E’ importante il lavaggio delle mani?
Il lavaggio e la disinfezione delle mani (così come la distanza fisica) è una delle chiavi più importanti per prevenire l’infezione. Lavare le mani spesso e accuratamente con acqua e sapone per almeno 60 secondi. Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcool (concentrazione di alcool di almeno il 60%).

6 – Gli animali da compagnia sono sicuri?
Al momento non vi è alcuna evidenza scientifica che gli animali da compagnia, quali cani e gatti, abbiano contratto l’infezione o possano diffonderla. Sono comunque raccomandate le norme igieniche generali.

7 – Quali sono i sintomi di malattia e quali gli organi colpiti ?
La COVID-19 è patologia prevalentemente respiratoria.
Dal punto di vista fisiopatologico il virus è in grado di colonizzare il polmone sia a livello dell’interstizio alveolare sia, in sequenza, dell’epitelio bronco alveolare. Nei casi gravi si sviluppa una polmonite a focolai multipli, spesso bilaterale, che richiede ventilazione meccanica ad alti volumi di ossigeno.
I sintomi più comuni sono febbre, stanchezza e tosse secca. Alcuni pazienti possono presentare indolenzimento e dolori muscolari, congestione nasale (naso che cola), mal di gola o diarrea. Questi sintomi sono generalmente lievi e iniziano gradualmente.
Altri sintomi, quali la cefalea, la disgeusia (alterazione del gusto) sono in fase di osservazione e di studio. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte.
La COVID-19 è indubbiamente più frequente e più severa nelle persone anziane, nei soggetti con comorbidità (respiratoria, cardiovascolare), nei pazienti con compromissione del sistema immunocompetente. L’osservazione attuale tuttavia indica che anche nelle fasce giovanili-adulte (e in pochi casi pediatriche) sono segnalati casi severi o mortali.

8 – Esistono possibili terapie?
La patologia è del tutto nuova, quindi:

  • non esiste ancora un vaccino specifico e per realizzarne uno ad hoc i tempi possono essere anche relativamente lunghi (si stima 12-18 mesi).
  • non esiste indicazione a terapia antibiotica, che invece può essere controindicata, a meno di complicanze batteriche documentate
  • le terapia “antireazionali”, sono in fase si studio. Si tratta di farmaci che agiscono riducendo la reazione infiammatoria locale (polmonare), migliorando ove possibile il quadro clinico. Tra essi:
    • i “biologici”, come il Tocilizumab, già impiegato nel trattamento di patologie immunoreattive, come l’artrite reumatoide
    • la clorochina e l’idrossiclorochina (Plaquenil)
  • nuovi antivirali : per ora le sperimentazioni cliniche si basano su farmaci utilizzati per altre virosi di recente comparsa (Ebola, SARS). Citiamo Favipiravir (Avigan), Remdesivir, Lopinavir-Ritonavir . L’antivirale specifico per il nuovo Coronavirus non è ancora disponibile.
  • I farmaci “di routine” : non esiste evidenza scientifica di interferenze critiche tra COVID-19 e uso di farmaci anti-ipertensivi o anti-infiammatori. Tuttavia studi in corso (ma ancora in attesa di conferma) sembrano suggerire cautela con i FANS, gli ACE-inibitori e i sartanici.

10 – Che cosa possiamo fare per essere d’aiuto a noi e agli altri?
Semplice! :

  • stiamo a casa – evitiamo contatti non strettamente necessari e, nel caso, utilizziamo mascherina e guanti;
  • usiamo una constante attenzione all’igiene, personale e dei nostri ambienti di vita;
  • in caso di sintomi (soprattutto in caso di dispnea = difficoltà a respirare) avvertiamo il nostro medico di base o il 112: riceveremo indicazioni corrette e sicure;
  • possiamo utilizzare paracetamolo alle dosi corrette per peso ed età;
  • accettiamo solo informazioni corrette, provenienti da fonti istituzionali e accreditate. Al contrario combattiamo, con il rifiuto, informazioni di provenienza non certificata, dettate solo da desiderio di protagonismo .

Vi ringraziamo per l’attenzione.

Dott. Alfredo Rossi
Direttore Sanitario
Società Nazionale di Salvamento
Genova

Fonti
Ministero della Salute
ISS (Istituto Superiore di Sanità)
WHO (organizzazione Mondiale di Sanità)

Scarica la nota – Coronavirus: facciamo il punto (PDF)