Società Nazionale di Salvamento, dal 1871... per la sicurezza della vita sul mare
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salvataggio

Genova, 26 Settembre 2024  – In riferimento al Decreto 29 maggio 2024 n. 85, a seguito delle relative e molteplici criticità emerse, si informa che in data 25/09/2024 è stato proposto dalla Società Nazionale di Salvamento, mediante i legali incaricati, ricorso innanzi al T.A.R. – Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio per l’annullamento, previa concessione di idonee misure cautelari, del decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 29 maggio 2024, n. 85, pubblicato in G.U. 27 giugno 2024 n. 149 (“Regolamento recante norme per l’individuazione dei soggetti autorizzati alla tenuta dei corsi di formazione al salvamento in acque marittime, acque interne e piscine e al rilascio delle abilitazioni all’esercizio dell’attività di assistente bagnanti”).

Fonte: SNS Sede Genova

Maratea, 27 Settembre 2024 – Pubblichiamo il comunicato stampa dell’iniziativa pubblica di presentazione dello studio sull’indice di sicurezza della balneazione del litorale tirrenico-lucano.  L’evento si terrà Sabato 27 Settembre 2024, alle ore 17,00 presso la Sala Grande di Villa Tarantini in Maratea (PZ).

COMUNICATO STAMPA

Sicurezza balneazione, studio pionieristico sulla costa di Maratea: presentazione a Maratea il 27 settembre 2024 ore 17.00 Sala Grande di Villa Tarantini

La Società nazionale di salvamento, in collaborazione con il Gruppo di idraulica marittima dell’Università della Basilicata, ha condotto uno studio pionieristico sull’indice di sicurezza della balneazione del litorale tirrenico lucano, con particolare attenzione alla fascia costiera di Maratea tra Fiumicello e Castrocucco, al confine con la Calabria. L’analisi, effettuata nell’ambito di una tesi di laurea in ingegneria, ha utilizzato la norma UNI 11745/2019 per valutare la sicurezza nelle aree di balneazione e identificare le fonti di rischio per i bagnanti.
L’intera costa di Maratea  è caratterizzata da costoni rocciosi inframmezzati da cale e spiagge, con 19 aree di balneazione individuate dal Portale Acque. Per ognuna di queste lo studio ha raccolto dati identificativi, fonti di rischio, misure di sicurezza e osservazioni, intervistando i titolari degli stabilimenti balneari e conducendo indagini sul campo.

Le conclusioni dello studio saranno presentate in un evento apposito a Maratea il 27 settembre 2024 ore 17.00 Sala Grande di Villa Tarantini in presenza di rappresentanti istituzionali, universitari, dell’ordine dei geologi e del mondo imprenditoriale locale. L’incontro sarà aperto dal Sindaco di Maratea, Cesare Albanese  a cui seguiranno i saluti del Presidente Ordine dei Geologi, Leonardo Disummo dal  Presidente LNI sez. Maratea, Antonio De Luca. Seguiranno gli interventi del direttore sanitario della Società Nazionale di Salvamento,  Riccardo Ristori dal Prorettore dell’Università di Basilicata, Michele Greco dal dirigente dell’ARPAB,  Achille Palma dal Presidente del GAL – La Cittadella del Sapere , Franco Muscolino e di Francesco  Francesco Arbia, CAR-STN Protezione Civile Nazionale. I lavori saranno conclusi dall’Assessore Ambiente e alla transizione energetica, Laura Mongiello .Uno degli aspetti innovativi dello studio, intitolato “La valutazione dell’indice di sicurezza alla balneazione del litorale tirrenico lucano”, è la valutazione oggettiva dell’indice di sicurezza effettuato considerando il fattore di rischio indotto dal dissesto idrogeologico, un elemento fondamentale per la sicurezza dei bagnanti.Risulta importante sottolineare che all’interno di ogni area di balneazione è possibile trovare uno o più stabilimenti balneari, oltre alla presenza obbligatoria di spiagge a libero accesso e di aree private che consentono l’accesso al pubblico per il noleggio delle attrezzature; pertanto i dati si riferiscono alla somma di tutte le misure presenti tra il punto di inizio e fine dell’area di balneazione.

La locandina dell’evento

Foto e immagini: SNS

Eraclea Mare, 7 Settembre 2024 – Un’esercitazione di salvataggio svolta ad Eraclea Mare (VE) dalla SNS Sez. Mestre, su richiesta della ULSS4 Veneto Orientale, con le unità cinofile e con il Sup.

Pubblichiamo il report dalla SNS Sez. territoriale Mestre: “Per la seconda estate la Sezione di Mestre ha gestito una postazione volontaria di salvataggio, di sabato, in spiaggia libera a Eraclea Mare (VE), su autorizzazione del Comune. Durante il convegno sul Salvamento Acquatico tenuto a febbraio sempre nel Comune di Eraclea abbiamo avuto modo di farci conoscere dai vertici della ULSS4 Veneto Orientale e dal 118 di Jesolo, litorale che ormai è diventata la prima spiaggia d’Italia con oltre 6,8 milioni di presenze turistiche/anno.
Abbiamo raccolto con favore la proposta di organizzare una esercitazione con le nostre unità cinofile e con i Sup di salvataggio perché volevano capire la reale portata di questi due “strumenti” ancora così poco conosciuti in questo litorale.
Ci ha accolto il circolo velico Mariclea e abbiamo svolto l’esercitazione in bocca di porto tra il mare Adriatico e la laguna del Mort lungo una scogliera artificiale delimitante il circolo velico.
Quel giorno l’escursione di marea era di 120 cm e questo ha comportato una forte corrente entrante, vista l’esigua larghezza della foce, che ha reso un po’ complicata l’esercitazione ma ha fatto comprendere al meglio l’utilità degli “strumenti” proposti. Roberto Marconi, nostro IAMAS e addestratore cinofilo ha elencato i pregi e i limiti delle unità cinofile e poi ha dato dimostrazione, assieme alla bagnina/conduttrice Monica, e ai loro 4 cani brevettati operativi presenti: Houdini (golden retriever), Kiss (pastore olandese), Olivia (terrier russo) e Anita (alano arlecchino). A seguire il direttore di sezione, Dino Basso ha dato dimostrazione dell’uso del Sup su persona non-cosciente avvalendosi del traino di 2 unità cinofile mentre eseguiva RCP completa già a bordo del Sup. Una volta a terra si è proseguito con DAE e Ossigeno. I vertici della ULSS4 presenti, sono stati favorevolmente colpiti dalla celerità dei salvataggi proposti in un ambiente insolito e sconosciuto anche alle unità cinofile. L’esercitazione ha suscitato profonda ammirazione tra tutti i presenti riconoscendo come, organizzazione, ausili e sincronizzazione contribuiscono a rendere più celere l’attività di salvataggio“.

Alcuni scatti fotografici dell’iniziativa

Fonte e foto: SNS Mestre

Cavallino Treporti, 5 Settembre 2024 – Saverio Amato e Camilla Masin, Bagnini di Salvataggio SNS, coadiuvati dal collega Gonzalo Garcia, hanno soccorso e tratto in salvo una donna slovacca di 72 anni che ha rischiato di annegare nello specchio acqueo prospiciente la spiaggia di Ca’ Savio, Cavallino Treporti (VE).
I bagnini, intervenuti con rapidità e professionalità, hanno poi ricevuto i complimenti dai soccorritori del 118 per la tempestività dimostrata nel soccorso.

L’articolo pubblicato il 05/09/2024 su gazzettino.it :

Fonte: gazzettino.it

San Benedetto del Tronto, 26 Agosto 2024 – Porto d’Ascoli – Un turista di 55 anni, andato in arresto cardiaco in acqua, è stato salvato presso la concessione balneare numero 70 a Porto d’Ascoli, quartiere di San Benedetto del Tronto (AP).
Il bagnino di salvataggio in servizio è intervenuto con rapidità e competenza ha raggiunto l’uomo in difficoltà e lo ha riportato a riva, mettendolo in sicurezza.
Leggi l’articolo Arresto cardiaco in acqua, turista di 55 anni salvato a Porto d’Ascoli pubblicato su lanuovariviera.it .
Fonte: lanuovariviera.it

Fiumicino, 17 Agosto 2024 – Riportiamo la versione integrale dellarticolo Spiaggia per tutti, primo salvataggio  pubblicato il 17/08/2024 su qfiumicino.com :

“Il 7 agosto a Fiumicino ha aperto “Beach for all”, la prima spiaggia inclusiva per un turismo accessibile e inclusivo dedicata a persone con disabilità. Dotata di bagni e docce accessibili, pedane e sedie speciali, attrezzata con i 50 ombrelloni e 100 lettini, disponibili gratuitamente per il pubblico. Per garantire la sicurezza e il supporto ai visitatori disabili e non, sono presenti due assistenti bagnanti della Società Nazionale di Salvamento Sezione di Fregene e poi quattro assistenti a persone con disabilità formate dalla Regione Lazio, tre addetti alla pulizia della spiaggia e guardiania diurna e notturna.
E proprio i due assistenti bagnanti hanno fatto il primo intervento di salvataggio, si tratta di Federico Pomenti e Alfredo Simonetti che hanno recuperato con pattino e a nuoto il signore (tra loro due nella foto) che si è trovato in difficoltà una volta uscito dal varco aperto nella scogliera. Bravi ragazzi!”

Fonte: qfiumicino.com

Basilicata, 23 Agosto 2024 – Da Ferragosto la Società Nazionale di Salvamento e il Gal Pesca La Cittadella del Sapere hanno avviato sulle spiagge lucane la campagna di informazione per la prevenzione degli incidenti in acqua dal titolo “10 Regole d’Oro per un Bagno Sicuro” .
Intervistato dal TGR Basilicata il nostro Francesco Bianchi, Comitato tecnico scientifico Società Nazionale di Salvamento.
Guarda il video del servizio tv “Le regole d’oro per un bagno sicuro” sui nostri canali ufficiali Facebook  e Instagram .
Fonte: TGR Basilicata – SNS 

Nel precedente articolo è stata trattata la procedura per il rilascio del Brevetto di salvamento alla luce del nuovo Regolamento che disciplina lo svolgimento dell’attività di salvamento approvato il 29 maggio 2024 ed entrato in vigore al 1° luglio scorso.

In questo articolo verrà illustrato specificamente il procedimento di rinnovo dei brevetti di salvamento in scadenza o già scaduti di cui si occupa l’art. 16 del Regolamento.

Con la nuova normativa, per rinnovare il proprio brevetto, il Bagnino di salvamento deve presentare un’istanza ad un Ente formatore come la nostra Società Nazionale di Salvamento ed essere in possesso sia del certificato di idoneità fisica allo svolgimento dell’attività sportiva non agonistica, che del brevetto di abilitazione al soccorso con l’uso di defibrillatore. 

Tuttavia, il rinnovo del brevetto è subordinato all’esito favorevole di prove pratiche.

A questo punto il Regolamento distingue i brevetti scaduti da oltre 5 anni, dai brevetti scaduti da meno di 5 anni.

In caso di rinnovo del brevetto per brevetti scaduti da più di cinque anni, il Bagnino di salvamento in mare ed in acque interne, in sostanza, dovrà superare due prove pratiche:

  • la prima che accerta le sue capacità natatorie e consistente in:
  1. nuotare per 100 metri in stile libero nel tempo massimo di un minuto e quaranta secondi;
  2. nuotare per 50 metri nel tempo massimo di un minuto e venti secondi, procedendo per 25 metri in stile libero con il capo emerso per poi immergersi alla profondità di almeno 1,50 metri recuperando un manichino da gara o figurante da trasportare con presa libera per i successivi 25 metri;
  3. nuotare per 25 metri in apnea subacquea, anche con l’utilizzo di occhialini o maschera, recuperando tre oggetti posizionati sul fondo a distanza di almeno 5 metri l’uno dall’altro;
  4. nuotare per tre volte 25 metri trasportando un manichino da gara o figurante con tre diverse tecniche di trasporto;
  5. gestire l’emergenza di primo soccorso di rianimazione cardiopolmonare;
  • la seconda consiste in una prova di voga con l’impiego di un pattino o un’unità a remi analoga, da svolgere, nel tempo massimo di sei minuti e trenta secondi, con stato del mare da 0 (calmo) a 2 (poco mosso) della scala Douglas, secondo le seguenti modalità:
  1. vogare in avanti e in piedi, fino ad un gavitello posizionato a una distanza non inferiore a 150 metri dalla riva;
  2. compiere una doppia rotazione intorno al gavitello senza mai toccarlo, simulandone il recupero;
  3. rientrare a riva vogando di schiena in posizione seduta;

Nel caso di brevetti di salvamento piscine, il Bagnino dovrà sostenere solo la prova sulle capacità natatorie e non quella di voga.

Invece, nel caso di rinnovo di brevetti scaduti da meno di 5 anni (o in scadenza), il Regolamento prevede per tutti i tipi di brevetto (mare, acque interne e piscine) una sola prova pratica, “semplificata” ma comunque impegnativa, con le seguenti modalità:

  • a) nuotare consecutivo per 150 metri con tecnica libera nel tempo massimo di tre minuti;
  • b) nuotare consecutivo per 50 metri nello stile libero nel tempo massimo di cinquantacinque secondi;
  • c) nuotare consecutivo per 50 metri nello stile dorso nel tempo massimo di un minuto e cinque secondi;
  • d) nuotare consecutivo per 50 metri nello stile rana nel tempo massimo di un minuto e quindici secondi;
  • e) nuotare consecutivo sott’acqua per 12,5 metri;
  • f) restare venti secondi in posizione verticale in acqua con la testa e le mani fuori dall’acqua;
  • g) tuffarsi di testa dal bordo vasca;
  • h) gestire l’emergenza di primo soccorso di rianimazione cardiopolmonare;

Infine, le prove pratiche si devono sempre sostenere davanti ad una commissione d’esame composta di tre membri:

  1. un rappresentante dell’ente formatore;
  2. un medico abilitato alla formazione del soccorso con l’uso di defibrillatore;
  3. un allenatore di nuoto per salvamento in possesso di abilitazione riconosciuta dal Sistema nazionale di qualifiche dei tecnici sportivi del CONI diverso dal docente del corso.

Traendo le conclusioni.

La nuova normativa prevede in caso di rinnovo di brevetto, l’esenzione dalla prova teorica, prevista, invece, in sede di primo rilascio del brevetto. Tuttavia, è evidente che, sia nel caso di brevetti scaduti da più di cinque anni che nel caso di brevetti scaduti da meno di 5 anni, la prova pratica da sostenere risulta, come già osservato, quanto meno impegnativa.   

Per opportuna conoscenza, si segnala che il Consiglio direttivo della Società Nazionale di Salvamento ha avviato con Delibera del 25 giugno 2024 una campagna straordinaria di rinnovo dei brevetti di Bagnino di salvamento, in scadenza o già scaduti, seguendo un corso di formazione online, al quale non si applicano le disposizioni del Regolamento illustrate.

Si invita, pertanto, a valutare il Corso di formazione ed aggiornamento relativo alla Campagna straordinaria per rinnovare il proprio brevetto in scadenza o già scaduto, visitando il sito della Società Nazionale di Salvamento.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 29 maggio 2024 ha approvato il nuovo Regolamento, entrato in vigore il 1° luglio scorso, che disciplina lo svolgimento dell’attività del Bagnino di salvataggio. In particolare, il Ministero ha introdotto nuove modalità e requisiti di accesso all’attività di Bagnino di salvamento.

In questo articolo sarà illustrata la procedura del Brevetto di salvamento alla luce del nuovo Regolamento.

Con il nuovo Regolamento i corsi di formazione per il conseguimento del brevetto di Bagnino di salvamento predisposti dagli enti formatori autorizzati, come la nostra Società Nazionale di Salvamento, devono essere autorizzati dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera.

Possono fare domanda di accesso ai corsi di formazione coloro che hanno i seguenti requisiti:

  1. età compresa tra il sedicesimo e il cinquantesimo anno di età;
  2. non essere stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, non essere stati sottoposti a misure di sicurezza personali o alle misure di prevenzione, non essere stati condannati ad una pena detentiva non inferiore a tre anni, salvo che non siano intervenuti provvedimenti di riabilitazione;
  3. possesso del certificato di idoneità fisica allo svolgimento dell’attività sportiva non agonistica;
  4. avere assolto l’obbligo scolastico ed essere in possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado;
  5. avere superato la prova pratica di accesso prevista dal Regolamento.

Il corso di formazione professionale per Bagnino di salvamento ha l’obiettivo di assicurare ai partecipanti la padronanza di metodi e contenuti generali orientati all’acquisizione delle specifiche conoscenze professionali nell’ambito del salvamento acquatico.

In particolare, il Regolamento ha stabilito che il corso di formazione per conseguire il brevetto di salvamento, a prescindere dalla tipologia di brevetto scelto, è composto da:

  1. un modulo teorico;
  2. un modulo pratico di cui parte in piscina;
  3. un tirocinio presso piscine o stabilimenti balneari.

A seconda del tipo di brevetto di salvamento varia la durata del corso di formazione:

  • Brevetto di salvamento in mare, durata minima del corso: 100 ore;
  • Brevetto di salvamento in acque interne, durata minima del corso: 90 ore;
  • Brevetto di salvamento piscine, durata minima del corso: 70 ore.

La frequenza al corso di formazione è obbligatoria ed è ammessa una percentuale di assenze non superiore al dieci per cento per ciascun modulo.

L’esame per il conseguimento delle abilitazioni all’esercizio dell’attività di salvamento è pubblico e consiste in una prova teorica e in una prova pratica da sostenere davanti ad una commissione d’esame composta di tre membri:

  1. da un rappresentante dell’ente formatore;
  2. da un medico abilitato alla formazione del soccorso con l’uso di defibrillatore (Basic Life Support Defibrillation o BLSD);
  3. da un allenatore di nuoto per salvamento in possesso di abilitazione riconosciuta dal Sistema nazionale di qualifiche dei tecnici sportivi (secondo o terzo livello SNaQ) del CONI diverso dal docente del corso.

L’esame teorico accerta la conoscenza delle materie studiate nel corso di formazione; mentre la prova pratica accerta il possesso della capacità e abilità relative alle tecniche specifiche del salvamento acquatico.

In particolare, la prova pratica da superare è volta ad accertare le capacità natatorie del Bagnino e consiste in:

  1. nuotare per 100 metri in stile libero nel tempo massimo di un minuto e quaranta secondi;
  2. nuotare per 50 metri nel tempo massimo di un minuto e venti secondi, procedendo per 25 metri in stile libero con il capo emerso per poi immergersi alla profondità di almeno 1,50 metri recuperando un manichino da gara o figurante da trasportare con presa libera per i successivi 25 metri;
  3. nuotare per 25 metri in apnea subacquea, anche con l’utilizzo di occhialini o maschera, recuperando tre oggetti posizionati sul fondo a distanza di almeno 5 metri l’uno dall’altro;
  4. nuotare per tre volte 25 metri trasportando un manichino da gara o figurante con tre diverse tecniche di trasporto;
  5. gestire l’emergenza di primo soccorso di rianimazione cardiopolmonare.

Peraltro, per i Bagnini di salvamento in mare ed in acque interne è prevista una prova pratica aggiuntiva che consiste in una prova di voga con l’impiego di un pattino o un’unità a remi analoga, da svolgere, nel tempo massimo di sei minuti e trenta secondi, con stato del mare da 0 (calmo) a 2 (poco mosso) della scala Douglas, secondo le seguenti modalità:

  1. vogare in avanti e in piedi, fino ad un gavitello posizionato a una distanza non inferiore a 150 metri dalla riva;
  2. compiere una doppia rotazione intorno al gavitello senza mai toccarlo, simulandone il recupero;
  3. rientrare a riva vogando di schiena in posizione seduta.

Una volta superato l’esame, sarà rilasciato il brevetto di bagnino di salvataggio che avrà validità di cinque anni dalla data di rilascio.

Il brevetto può essere rinnovato tramite una specifica procedura che puoi approfondire qui.