Società Nazionale di Salvamento, dal 1871... per la sicurezza della vita sul mare
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Milano, 21 Marzo 2020 – Pubblichiamo la versione integrale del Comunicato della Federazione delle Società Medico Scientifiche Italiane (FISM) alla quale appartiene la Società Nazionale di Salvamento.

 Comunicato

La Federazione delle Società Medico Scientifiche Italiane (FISM) ha formalizzato un’ACCORDO DI COLLABORAZIONE SCIENTIFICA con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) finalizzato a mettere a punto, anche attraverso le proprie federate, percorsi specifici d’informazione e sensibilizzazione sul CORONAVIRUS rivolti a cittadini e operatori. 

Inoltre, i medici cantano le parole scritte apposta da Mogol sulle note de “Il mio canto libero”, lanciando un inno contro il coronavirus:

INNO DEI MEDICI FISM

Com’è noto, l’ISS è l’organo tecnico scientifico del Servizio Sanitario Nazionale che persegue la tutela della salute pubblica, attraverso funzioni di ricerca, controllo, consulenza, regolazione e formazione.  Nell’ambito delle strategie di contrasto messe in atto e la gestione del rischio sanitario connesso all’emergenza epidemiologica causata dal Nuovo Coronavirus COVID-19, l’ISS è attualmente impegnato nella realizzazione di corsi FAD, tesi ad orientare al meglio il personale sanitario nell’emergenza sanitaria dovuta al contagio. In situazione di grave crisi sanitaria, ISS e FISM hanno inteso avviare questa collaborazione scientifica al fine di porre in essere ogni azione necessaria alla realizzazione di percorsi formativi congiunti FAD, relativamente alla gestione del Nuovo Coronavirus in ambito specialistico, assumendosi gli oneri dell’accreditamento. La decisione di “far sistema assieme alle Istituzioni” farà si che le esperienze, i suggerimenti e le proposte operative delle società scientifiche saranno messe a disposizione in modo trasversale. In questo modo, gli specialisti potranno avere accesso e valutare le specifiche raccomandazioni e posizioni scientifiche ed ottenere una visione trasversale che tenga conto delle situazioni ottimali in sede di emergenza e comportarsi di conseguenza, nell’interesse dei pazienti e degli operatori sanitari. S’invitano, quindi, tutte le società scientifiche interessate all’iniziativa, a realizzare e proporre corsi specifici COVID. Per maggiori dettagli si può prendere contatti direttamente con il Responsabile dei rapporti istituzionali della FISM, Dott. Michele Karaboue, oppure con la nostra Segreteria Generale che rimane a completa disposizione per ogni ulteriore approfondimento.

Prendiamo spunto dalla presente comunicazione, per condividere l’iniziativa assunta da FISM, d’intesa con il Ministero della Salute, circa la diffusione dell’Inno (appello) dei Medici contro il CoronaVirus. Come potrete vedere direttamente dall’home page del Ministero della Salute, I medici cantano le parole scritte apposta da Mogol, sulle note de “Il mio canto libero”, per sensibilizzare la collettività sull’importanza di rimanere a casa.  Ecco che, anche d’intesa con il sistema della Protezione Civile, ove vogliate aderire a questa campagna di sensibilizzazione sociale, potete aiutarci nell’azione di diffusione del messaggio tramite la vostra rete di soci, newsletter e la home page dei vostri siti. Trattasi di un video musicale per raccomandare ai cittadini di restare a casa, quanto appena lanciato oggi sui social della FISM e del Ministero della Salute. Il testo è stato scritto appositamente per noi dal maestro Giulio Rapetti Mogol, che ha “rivisitato” le parole originarie de “Il mio canto libero”, il classico della canzone italiana scritto con Lucio Battisti. È così nata l’idea di interpretare la canzone, ovviamente a distanza, mettendo a “fattor comune” le capacità musicali di tanti professionisti delle corsie di tutta Italia, per sottolineare come il difficile lavoro negli ospedali debba essere sostenuto dall’impegno di tutti. Ne è nato un vero e proprio inno che, pur nella fatica e nel dolore, rilancia la speranza.

Come recita il testo,
“adesso resta a casa, esci solo a far la spesa… domani un nuovo giorno sarà”

Guarda:

MINISTERO DELLA SALUTE – NASCE L’INNO DEI MEDICI CONTRO IL CORONAVIRUS

MINISTERO DELLA SALUTE – NASCE L’INNO DEI MEDICI FISM – MOGOL

INNO DEI MEDICI FISM – VIDEOMESSAGGIO DI MOGOL   

PORTALE FISM: L’INNO DEI MEDICI

INNO DEI MEDICI FISM – VIDEOMESSAGGIO DEL PRESIDENTE VIMERCATI

Federazione delle Società Medico Scientifiche Italiane
Ufficio Relazioni Esterne –  Milano

Segreteria: 02.54121092  – e-mail: comunicazione@fism.it

Fonte e immagini: FISM

Genova, 13 Marzo 2020 – L’approfondimento del Dr. Alfredo Rossi, Direttore Generale Sanitario della Società Nazionale di Salvamento.

Il Coronavirus e le mascherine

L’ emergenza Coronavirus desta in tutti noi una evidente e giustificata preoccupazione.
Il rischio di contagio, sia interumano sia attraverso oggetti contaminati, è di fatto sensibilmente maggiore rispetto ad esempio ai più noti Rinovirus e Adenovurus, responsabili delle comuni sindromi influenzali.
Di qui la doverosa attenzione sia alle norme igieniche di base (lavarsi frequentemente le mani) sia al ricorso dei cosiddetti DPI (dispositivi di protezione individuali), tra i quali i guanti e le mascherine facciali.
A proposito delle mascherine è opportuno fare alcune considerazioni:

1 – Le comuni mascherine chirurgiche sono nate per l’esigenza di salvaguardare il paziente in camera operatoria e non il medico (!): esse facevano e fanno parte delle procedure di sterilità che assicurano la possibilità di operare anche in maniera invasiva senza sequele infettive. La mascherina cioè limita (anche se non del tutto) la possibilità che lo stesso chirurgo trasmetta aria espirata o secrezioni potenzialmente infette.

2 – Molto meno documentata invece è la condizione opposta, quindi l’efficacia della mascherina nel difendere adeguatamente chi la indossa da agenti tossici o infettivi provenienti dall’esterno o da altre persone a distanza ravvicinata.

3 – Di fatto la maggior parte delle mascherine riesce a “fermare” solo particelle di dimensioni discrete (superiori ad alcuni millesimi di millimetro (micron) ed è per questo che vengono consigliate a lavoratori esposti professionalmente alla possibilità di inalare agenti tossici (fumi, polveri, ecc).

4 – Non esistono prove che una comune mascherina sia in grado di limitare efficacemente il transito di un virus

5 – Esistono in commercio due tipi di mascherina, cosiddette filtranti, con efficacia collaudata fino a 0.6 micron: le FFP2 e soprattutto le FFP3. FFP significa “ Filtering Face Piece”. Queste premesse la renderebbero adeguata ad una protezione da agenti virali. A tutt’oggi tuttavia non abbiamo dati di comprovata evidenza

E’ quindi inutile o addirittura sbagliato usare le mascherine contro il Coronavirus?
Non è sbagliato e, nei limiti sopraindicati, può essere certamente utile poiché ogni minima limitazione alla circolazione del virus è giusta, senza dimenticare che l’evidente senso di rassicurazione che la mascherina ci trasmette  in questo momento ci fa bene.
In realtà le raccomandazioni dell’OMS e del Ministero della Salute sono la guida che tutti noi siamo responsabilmente tenuti a seguire. Le riassumiamo:

Per prevenire il rischio di infezione da nuovo coronavirus è prioritario curare l’igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie. L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda di indossare anche una mascherina solo se sospetti di aver contratto il nuovo coronavirus e presenti sintomi quali tosse o starnuti, oppure se ti prendi cura di una persona con sospetta infezione da nuovo coronavirus. L’uso della mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus ma deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani. Non è utile indossare più mascherine sovrapposte. Inoltre, la mascherina non è necessaria per la popolazione generale in assenza di sintomi di malattie respiratorie.

Come devo mettere e togliere la mascherina?
Ecco come fare:

  • prima di indossare la mascherina, lavati le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica
  • copri bocca e naso con la mascherina assicurandoti che aderisca bene al volto
  • evita di toccare la mascherina mentre la indossi, se la tocchi, lavati le mani
  • quando diventa umida, sostituiscila con una nuova e non riutilizzarla; infatti sono maschere mono-uso
  • togli la mascherina prendendola dall’elastico e non toccare la parte anteriore della mascherina; gettala immediatamente in un sacchetto chiuso e lavati le mani.

Dott. Alfredo Rossi
Direttore Sanitario
Società Nazionale di Salvamento
Genova

Scarica la nota – Il Coronavirus e le mascherine (PDF)

Genova, 11 Marzo 2020 – La lettera del Prof. Giuseppe Marino, Presidente della Società Nazionale di Salvamento, indirizzata ai Direttori delle Sezioni Territoriali SNS.

A tutti i Direttori delle Sezioni Territoriali S.N.S.
LORO SEDI
inviata a mezzo email

e p.c. Ai membri del Consiglio
Direttivo Nazionale SNS
URGENTE


OGGETTO:
Emergenza coronavirus – COVID-19

Allegati: 1 (lettera ai Soci e Bagnini di Salvataggio)

Carissimi,

l’attuale grave emergenza sanitaria ci chiama ad un impegno straordinario in favore della Collettività, al cui primario beneficio, quale Associazione di volontariato, abbiamo sempre offerto il nostro appassionato e fattivo coinvolgimento morale e materiale.

Nella massiccia campagna di prevenzione promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero della Salute, la Società Nazionale di Salvamento sarà dunque come sempre in prima linea promuovendo l’adozione di comportamenti virtuosi da parte di tutti i propri associati, che si proporranno come esempio per i loro interlocutori ordinari e per la gente comune in genere, che inevitabilmente ne trarrà spunti di riflessione e di giusta emulazione.
Sarà necessario rimodulare tutti i propri stili e le proprie abitudini di vita, che non verranno abbandonati per sempre, ma solo sospesi fin a quando la bufera non sarà definitivamente passata. I tempi purtroppo brevi a disposizione per una efficace prevenzione impongono azioni immediate ed è in questo contesto che tutti noi dobbiamo operare con la massima tempestività, con tutti gli strumenti a disposizione, schierandoci fattivamente e con sincera convinzione dalla parte delle Istituzioni per il conseguimento dei migliori risultati possibili in tempi ristretti. E questo nella consapevolezza che soprattutto di una guerra contro il tempo si tratta, un tempo da sottrarre al male in favore del bene e della salute pubblica.
Forti della nostra capillare presenza sul territorio, rimbocchiamoci dunque le maniche, uniamo le nostre forze, teniamo in contatto operativo le Sezioni in una produttiva interlocuzione al loro interno e tra le varie sedi, onde confrontare le soluzioni adottate a fronte di problematiche eventualmente differenziate, comunque mantenendo assoluta aderenza alle direttive emanate dal Governo. Ci siano di guida i suggerimenti della Scienza e della Ragionevolezza.
Non esitiamo a contrastare con fermezza le tante false notizie dissennatamente da qualcuno poste in essere, agiamo invece con sincera disponibilità nel solco della nostra ultrasecolare tradizione, come sempre in collaborazione con gli Enti Locali, come sempre al servizio della Collettività.

Fraterni saluti.

Dott. Prof. Giuseppe Marino
Presidente Nazionale
Società Nazionale di Salvamento
Genova

Scarica la lettera – Circolare alle Sezioni SNS-EMERGENZA CORONAVIRUS (PDF)
Scarica la lettera – Lettera ai Soci e Bagnini SNS-EMERGENZA CORONAVIRUS (PDF)

Genova, 11 Marzo 2020 – La lettera del Prof. Giuseppe Marino, Presidente della Società Nazionale di Salvamento, indirizzata ai Soci e ai Bagnini di Salvataggio.

A tutti i Soci
Ai Bagnini di Salvataggio
LORO SEDI

OGGETTO: Emergenza coronavirus – COVID-19

Carissimi,

l’attuale grave emergenza sanitaria ci chiama ad un impegno straordinario in favore della Collettività.
Le misure di prevenzione adottate dalle Autorità cambiano i nostri stili di vita personali e collettivi, ma sono le sole misure efficaci contro la diffusione del virus.
Tutti noi, forti della nostra capillare presenza sul territorio e dell’esperienza professionale di Bagnini di Salvataggio, siamo chiamati ad un impegno preciso ed inderogabile: rispettare ed amplificare le direttive disposte dalla comunità scientifica e contrastare, in ogni circostanza e con ogni mezzo, le false notizie.
Fin da ora, ognuno di noi è invitato a contattare le Sezioni Territoriali di competenza dando la propria disponibilità per azioni di volontariato e, ove non fosse possibile, contattare il sindaco del comune di appartenenza.
Fraterni saluti.

Dott. Prof. Giuseppe Marino
Presidente Nazionale
Società Nazionale di Salvamento
Genova

Scarica la lettera – Lettera ai Soci e Bagnini SNS-EMERGENZA CORONAVIRUS (PDF)

Genova, 5 Marzo 2020 – Adesso è ufficiale: il 5 Marzo è nata “Salvamento Focus”, rivista scientifica online. Scopo di “Focus” è la creazione di un contenitore in grado di accogliere le opinioni e i contributi di una comunità di ricercatori e di stakeholder che si occupano, a vario titolo, della sicurezza in acqua. Lo studio scientifico di questo argomento – cui la Società Nazionale di Salvamento (SNS) ha dato un contributo determinante in Italia – è nato dalla collaborazione di studiosi di livello universitario e Società di Salvamento. L’idea è stata quella di applicare la metodologia della ricerca scientifica alle conoscenze tipiche delle organizzazioni di bagnini sorte in tutto il mondo dalla seconda metà dell’800 ad oggi. Scopri Salvamento Focus .

Immagine: SNS

Sanremo, 27 Febbraio 2020 – Riportiamo l’articolo pubblicato sul settimanale “La Riviera” il 27/02/2020. La cerimonia di consegna dei diplomi ai nuovi bagnini è avvenuta a Palazzo Bellevue di Sanremo (IM).
Ecco l’articolo.

Fonte e immagine: La Riviera

Falconara Marittima, 18 Febbraio 2020 – Anche Massimo Albanesi, Direttore della Società Nazionale di Salvamento di Ancona-Falconara Marittima alla cerimonia di consegna avvenuta presso il comune di Falconara Marittima (AN).

Riportiamo l’articolo “Salvata in piscina dall’arresto cardiaco, le viene donato un defibrillatorepubblicato online dalla Redazione di anconatoday.it il 18/02/2020.
La commerciante era stata salvata da un arresto cardiaco proprio grazie a un defibrillatore mentre si trovava in piscina ad Ancona

<<E’ stato consegnato ieri mattina al Castello il terzo defibrillatore a servizio della città, dopo l’acquisto da parte delle Pro Loco Falconamare e Pionieri di Rocca Mare dei primi due dispositivi, acquistati a fine 2019 con gli incassi della rassegna ‘Sapori d’autunno’. Il terzo defibrillatore è stato donato dalla ditta produttrice, la Emd112, alla commerciante falconarese Marilena Mainardi, che il 13 marzo 2018 è stata salvata da un arresto cardiaco proprio grazie a un defibrillatore della società fiorentina mentre si trovava in piscina ad Ancona.
La donazione rientra nel progetto Forward Hearts. «La nostra azienda – ha spiegato Simone Madiai, della Emd112, durante l’incontro al Castello – dona un defibrillatore a chi viene salvato, un modo per interfacciarsi direttamente con i cosiddetti ‘miracolati’. Il dispositivo donato va installato in un’area pubblica, perché l’obiettivo è proteggere l’intera comunità. Ogni anno doniamo fino a 30 defibrillatori in Italia con questo progetto». Marilena Mainardi e Simone Madiai erano presenti nella mattinata di oggi, lunedì 17 febbraio, insieme ai rappresentanti delle associazioni che a novembre hanno organizzato la raccolta fondi nell’ambito della rassegna ‘Sapori d’autunno’: Carlo Rossi per Falconamare e Ivo Piccinini per Pionieri di Rocca Mare. L’incasso e le somme donate dagli sponsor hanno permesso di acquistare due defibrillatori e tre contenitori da esterno. Al Castello c’era anche Massimo Albanesi, della locale Società nazionale di salvamento, che ha offerto il supporto dell’associazione per insegnare come utilizzare i dispositivi. Tutti sono stati ricevuti dal sindaco Stefania Signorini. «Tengo molto a questo progetto – ha affermato il primo cittadino – e voglio ringraziare tutti gli attori che si sono attivati dal novembre scorso per l’acquisto dei primi defibrillatori. Deve crescere sia la sensibilità, sia la sicurezza intesa come cardioprotezione. Questo deve essere l’inizio di un percorso per incidere in maniera importante con la prevenzione». «Mi auguro che altre associazioni prendano a esempio la nostra iniziativa di novembre – ha aggiunto Carlo Rossi – affinché vengano acquistati quanti più defibrillatori possibile».
L’incontro di questa mattina ha rappresentato anche l’occasione di mostrare la facilità di utilizzo dei dispositivi, anche grazie a una voce registrata che indica cosa fare. Ogni anno si registrano 60mila decessi dovuti ad arresto cardiaco e molti di questi potrebbero essere evitati grazie a un utilizzo immediato del defibrillatore. Il Comune ha preso in carico i defibrillatori e deciderà insieme alle associazioni i luoghi in cui installarli.>>

Leggi l’articolo online su anconatoday.it

Fonte e foto: anconatoday.it

Cesenatico, 17 Febbraio 2020 – Accordo per l’impiego di Bagnini di salvataggio nelle strutture della provincia di Forlì-Cesena. Partiti i corsi di abilitazione presso la SNS Sezione di Cesenatico.

Ecco l’articolo pubblicato sul quotidiano “Corriere Romagna” il 17/02/2020.

Fonte e immagine: Corriere Romagna

Grosseto, Febbraio 2020 – Proseguono le attività per gli studenti delle scuole secondarie superiori di Grosseto che sono iscritti alla IX edizione del progetto Sicurezza in acqua organizzato dal Polo Tecnologico Manetti Porciatti. Oltre 100, anche quest’anno, i ragazzi e le ragazze che si sono posti l’obiettivo di diventare bagnini di salvataggio.
Il primo gruppo, dopo aver superato a dicembre gli esami di nuoto in piscina, sta seguendo il corso teorico pratico che li prepara alla pratica della rianimazione cardio polmonare ed a conoscere tutti i diritti e doveri della figura professionale del personale di salvamento sulle spiagge.
Il secondo gruppo, invece, ha sostenuto sabato 8 febbraio, presso la piscina di via Lago di Varano, gli esami di nuoto alla presenza della Capitaneria di Porto, dei responsabili della Sezione di Grosseto della Società Nazionale Salvamento Barbara e Riccardo Tamantini, e dell’allenatore del progetto, Marco Merelli. Gli studenti hanno dimostrato di aver acquisito le tecniche natatorie e di salvamento giuste per proseguire il percorso intrapreso.

Tratto dall’articolo Sicurezza in acqua: oltre 100 studenti maremmani diventano bagnini – pubblicato dalla Redazione de ilgiunco.net il 08/02/2020

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Fonte e foto: ilgiunco.net