Genova, 1 Luglio 2020 – Comunicazione indirizzata a tutti i Bagnini di Salvataggio dal Prof. Giuseppe Marino, Presidente SNS, e dal Dr. Alfredo Rossi, Direttore Sanitario SNS.

A tutti i Bagnini di Salvataggio SNS

OGGETTO: EMERGENZA COVID-19
Indicazioni operative per i Bagnini di Salvataggio
Documento finale

L’emergenza COVID-19 e le conseguenti necessarie misure di contenimento al fine di limitarne la diffusione riguardano, come logico, anche il mondo della balneazione.
Per questa ragione le Istituzioni nazionali, segnatamente l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e soprattutto il Ministero della Salute, con il contributo anche della SNS, hanno diramato direttive di riferimento che esprimono raccomandazioni e norme specifiche (cfr. in particolare la circolare Min. Salute 05/06/2020 e segg.).
Queste raccomandazioni sono correttamente ed estremamente dettagliate, ma riguardano soprattutto l’individuazione e la descrizione delle attrezzature e dei dispositivi specifici da utilizzare per il salvataggio ed il soccorso. Non va tuttavia dimenticato il ruolo decisionale e nella realtà determinante che il Bagnino si trova a dover assumere di fronte ad una situazione di urgenza.
Ci sembra quindi opportuno sottolineare da parte nostra alcune considerazioni in merito alla possibilità effettiva di effettuare un salvataggio/soccorso in epoca COVID, coniugando i criteri di sicurezza per gli operatori e la necessità primaria di salvare una persona in pericolo di vita, specie in un contesto critico e criticamente mutevole quale l’ambiente della balneazione in mare.

Obbiettivi:

  • Recupero della vittima, valutazione delle condizioni vitali, eventuale rianimazione cardiopolmonare (RCP) e defibrillazione (BLSD)
  • Adozione di misure di sicurezza per il soccorritore (Bagnino di Salvataggio, BdS) e per la vittima.

Posto che il rischio “0” non esista questo obbiettivo consisterà nel minimizzare per quanto possibile, durante le varie manovre, il contatto stretto tra vittima e soccorritore, utilizzando in modo appropriato le attrezzature di salvataggio/soccorso a disposizione del BdS.

La regola del “Miglior soccorso Possibile”

Le operazioni di salvataggio e soccorso, specie in ambiente marino, possono presentare come noto variabili e talora incognite, legate di volta in volta al mutare delle condizioni geomorfologiche ed ambientali (arenili, scogliere) e meteomarine (correnti dominanti, vento, tipo di fondale). Ciò considerato ogni BdS deve operare in ogni situazione il miglior soccorso possibile.
Il BdS cioè, valutando le condizioni, i mezzi a disposizione, la previsione temporale di arrivo del soccorso avanzato (112, Guardia Costiera) deve stabilire, in qualità di “decisore esperto”, quale sia in una determinata situazione il percorso migliore per salvare una vita.
Questo comporta sia l’assimilazione dei migliori protocolli teorici operativi, sia la indispensabile flessibilità individuale per poterne trarre i migliori vantaggi.
Gran parte di queste indicazioni sono state espresse nel Corso “Aggiornamento COVID-19 per BdS”: www.salvamentonline.it

Vogliamo tuttavia ribadire e sottolineare le procedure principali da attuare durante questo periodo critico.

FASE DI SALVATAGGIO ( = rimozione della vittima dalle condizioni di pericolo)

Obbiettivo prioritario di questa fase è la velocità nel raggiungere la vittima e nel trasferirla a terra, il tutto nelle maggiori condizioni di sicurezza possibili.
Si raccomanda comunque al BdS di utilizzare attrezzature che consentano, laddove sia possibile, di mantenere una sufficiente distanza dalla vittima, sebbene in caso di salvamento di una vittima inerte o non collaborante tale distanza viene di forza ad annullarsi.
Il BdS potrà decidere, a seconda dei casi, tra due strategie:
a) a nuoto: entrare in acqua muniti di apparecchi di sostentamento: rescue can / rescue tube / salvagente anulare / altri dispositivi simili;
b) con mezzi di navigazione: il BdS a seconda dei casi può scegliere tra pattino di salvataggio / rescue board / moto d’acqua con barella / altri natanti.

Si raccomanda inoltre al BdS di operare il salvataggio indossando maschera e boccaglio. Il boccaglio in particolare può essere utilmente provvisto di filtro “antivirale”, sempre che questo non comporti in fase di nuoto veloce una limitazione critica per la respirazione del soccorritore stesso (si consiglia una valutazione preliminare in prova simulata).

FASE DI SOCCORSO ( = ripristino e mantenimento delle condizioni vitali)

Una volta a terra il BdS procederà alla valutazione completa della vittima (coscienza, respiro spontaneo, traumi, ferite, ecc.).
Si consiglia di eseguire queste manovre conservando (solo se possibile) una adeguata distanza, utilizzando guanti e mascherina (chirurgica o FFP), visiera trasparente o al limite mantenendo la maschera da nuoto sul viso.

In caso di BLSD
Si ricorda che una vittima da sommersione e in fase di annegamento è primitivamente un soggetto con insufficienza respiratoria acuta per asfissia e che quindi la rianimazione cardiopolmonare (RCP) per una tale vittima deve essere completa:

  • ventilazioni
  • supplemento di ossigeno normobarico (se disponibile)
  • massaggio cardiaco esterno (MCE, compressioni)
    (si rimanda per la sequenza tecnica al manuale BLSD per bagnini di Salvataggio, 2016, edito dalla SNS).

In epoca Covid-19 tuttavia occorre adottare alcune procedure di distanziamento al fine, come detto, di minimizzare la possibile diffusione del Coronavirus:

  • usare un pallone auto espandibile (tipo AMBU®), con o senza “reservoire”, accoppiato ad una fonte di ossigeno. Il pallone può essere munito di filtro tipo HEPA (High Efficiency Particulate Air filter) o altri simili, sebbene la reale capacità antivirale di questi filtri sia ancora dubbia ed in fase di validazione. La manovra di ventilazione con Ambu è ideale e ben realizzabile quando la RCP sia effettuata da due soccorritori;
  • solo in alternativa può essere impiegata la pocket mask, meglio se provvista di tubo distanziatore (tipo tubo di Mount);
  • va evitata, a meno di condizioni di estrema necessità, la ventilazione bocca-bocca;
  • se non è disponibile un secondo soccorritore per la manovra del pallone Ambu è raccomandato, durante il massaggio cardiaco, appoggiare sul viso della vittima una mascherina o un telino, onde evitare la possibile fuoriuscita di droplets o aerosol;
  • la fase del massaggio cardiaco esterno non necessita di particolari variazioni rispetto allo standard.

In caso di Defibrillazione
Come di consueto si consiglia di interrompere ogni manovra di RCP, tranne se possibile il massaggio cardiaco, durante il posizionamento delle placche e l’attivazione del DAE. La procedura non differisce dallo standard.

In caso di soccorso ad una vittima cosciente
Il BdS, quale soccorritore di prossimità, si trova ad intervenire per primo e sovente su pazienti affetti da patologie acute o subacute di varia natura (traumi minori, malattie cardiopolmonari, diabetici, ferite, emorragie ecc.). Si rimanda per questo capitolo al Manuale “Le patologie in ambiente acquatico” 2018, edito dalla SNS.
Anche in questi casi, dopo la necessaria attivazione del Servizio di Emergenza Territoriale (112) si raccomanda in epoca Covid di usare i dispositivi di protezione individuali, di mantenere se possibile una congrua distanza di sicurezza e di eseguire le manovre consentite dalla competenza propria del BdS.

Genova, 1 Luglio 2020

Dr. Alfredo Rossi                                                                 Dott. Prof. Giuseppe Marino
Direttore Generale Sanitario                                            Presidente Nazionale

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Riferimenti bibliografici:

  • Circolare Ministero della Salute del 05/06/2020 – “Indicazioni emergenziali per il contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nelle operazioni di primo soccorso e per la formazione in sicurezza dei soccorritori” e successive
  • Manuale di salvamento per Bagnini di Salvataggio, 2013, edito dalla SNS
  • “Manuale BLSD” per Bagnini di Salvataggio e per Soccorritori non sanitari professionali, 2016, edito dalla SNS
  • Manuale di primo soccorso “Le patologie in ambiente acquatico” per Bagnini di Salvataggio e Operatori della balneazione, 2018, edito dalla SNS

 

Scarica il documento EMERGENZA COVID-19: Indicazioni operative per i Bagnini di Salvataggio (PDF)

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